Tempestivo pagamento dei debiti commerciali. Riforma 1.11 del PNRR. Atto di indirizzo e coordinamento
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È tutt’ora aperta la procedura di infrazione UE n.2014/2143, nell’ambito della quale la Commissione europea ha chiesto all’Italia la trasmissione di un monitoraggio con cadenza semestrale dei tempi di pagamento. Nelle more, il PNRR dell’Italia, approvato con decisione del Consiglio europeo del 13 luglio 2021, prevede tra le riforme abilitanti quella relativa alla “riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie”(riforma 1.11), secondo la quale entro il quarto trimestre 2023, con conferma del risultato nel 2024, l’Italia deve raggiungere in modo effettivo l’obiettivo di pagare tutti i debiti commerciali nei tempi europei. Nell’ambito degli accordi con la Commissione europea, sono stati definiti anche precisi criteri di misurazione del raggiungimento degli obiettivi, basati su indicatori elaborati sui dati della PCC. Da ciò, come ha opportunamente segnalato RGS con la circolare n. 17/2022, emerge la necessità di aggiornare costantemente i dati e di implementare correttamente le informazioni nel sistema PCC, nella piattaforma AreaRGS, con obbligo per gli organi di controllo interno -tra i quali rientra il collegio dei revisori dei conti, titolare di specifiche funzioni di vigilanza di cui all’art. 239, comma 1, lett. c) – di verificare la corretta attuazione degli adempimenti previsti dalla legge n. 145/2018 non solo a fine esercizio ma nel corso della gestione per intercettare eventuali criticità e indicare misure tese al recupero di efficienza.