17/04/2023 - Lo spoil system è il fiele della democrazia
Su Domani del 13.4.2023, nell’articolo “Basta lagnarsi: lo spoils system è il sale della democrazia”, Gianfranco Pasquino si produce in un lirico peana in favore dello spoil system.
Si ha la conferma dell’impressione (diciamo così) che questi “intellettuali”, i politologi, qualunque cosa voglia dire questo titolo, molto spesso sedicenti progressisti, abbiano contribuito non poco ad aver gettato le basi del caos totale della PA, ascoltatissimi dai politici che hanno sciaguratamente attuato idee a dir poco sballate, come i fatti evidenziano.
Lo spoil system può funzionare, male, in Paesi anglosassoni, di tradizione calvinista, con una società ben rappresentata da pochissime forze politiche chiaramente tra loro competitive, con un elevatissimo senso dello Stato e dell’obbligo di dare conto pubblicamente di ogni azione, da parte sia del politico, sia del grand commis da questo nominato. In più, con un sistema di pesi e contrappesi e di contrasto ai conflitti di interesse molto efficiente ed implacabile.
Nell’Italia nella quale il plagio di una tesi di laurea da parte di un politico fa solo ridere, mentre in quei Paesi è causa di defenestramento, nella quale la frammentazione politica è incontrollabile e genera continuamente coalizioni innaturali spesso con la presenza forzata di “governisti” ad ogni costo, i conflitti di interesse combattuti solo formalmente a forza di adempimenti burocratici inutili, l’opacità dei rapporti tra politici e loro apparato amministrativo “di fiducia” evidente tanto quanto la discutibilità dei curriculum, come anche la capacità di cambiare la direzione della bandiera della fiducia in relazione al vento, affermare che lo spoil system possa essere “sale della democrazia” è semplicemente vergognoso.
Anche perchè, basterebbe leggere l’articolo 98 della Costituzione per avere la conferma dell’esatto contrario: “I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”. C’è bisogno di funzionari, impiegati e vertici delle aziende di Stato capaci di rendere il proprio servizio nell’interesse di tutti, non per obbedire a comandi e clientele politiche di parte.
I disastri clamorosi dello spoil system, che lungi dall’essere sale della democrazia è ingrediente che la intorbidisce e inquina, sono evidentissimi e la decadenza spaventosa dell’agire pubblico è perfettamente databile dal 1993, quando le intelligenze produssero i primi elementi dello spoil system che ancora imperversa ed affligge la Nazione e nonostante ciò conserva ancora i suoi cantori.