06/04/2023 - I riflessi contabili delle spese di personale finanziate col Pnrr
L’art. 1, comma 1, del D.l. 80/2021 dispone che le amministrazioni titolari di interventi previsti nel PNRR possono porre a carico dei relativi finanziamenti esclusivamente le spese per il reclutamento di personale a tempo determinato destinato a realizzare i progetti di cui hanno la diretta titolarità di attuazione, nei limiti degli importi che saranno previsti dalle corrispondenti voci di costo del quadro economico del progetto. Tale previsione si applica anche ai soggetti attuatori e quindi agli enti locali, senza necessità di autorizzazione preventiva.
La circolare Rgs n. 4/2022 ha specificato le modalità, le condizioni e i criteri in base ai quali i costi per il personale da rendicontare a carico del PNRR possono essere imputati nei quadri economici delle opere. Non sono rendicontabili le spese di personale impiegato in mansioni amministrative o in attività di preparazione, monitoraggio, controllo, studio e analisi alle strutture operative.
Parimenti sono da escludere le spese di personale assunto per svolgere azioni di informazione, comunicazione o consultazione degli stakeholders.
La circolare contiene l’elencazione (ritenuta esemplificativa e non esaustiva) delle tipologie di attività espletabili dal personale assunto a valere sulle risorse dell’Unione europea:
– incarichi di progettazione, servizi di direzione lavori, servizi di architettura e ingegneria;
– collaudo tecnico-amministrativo;
– incarichi per indagini geologiche e sismiche, incarichi per le operazioni di bonifica archeologica;
– incarichi in commissioni giudicatrici;
– altre attività tecnico-operative strettamente finalizzate alla realizzazione dei singoli progetti finanziati dal PNRR.
La circolare prevede un doppio limite finanziario.
1. la spesa di personale ammissibile a rimborso non deve superare la percentuale individuata in relazione al totale del costo finanziato, inoltre:
2. in ogni caso non può essere superiore al massimale di costo da imputare al progetto individuato in termini di valore assoluto.
Costo ammesso a finanziamento: € 2.000.000,00; spesa massima di personale ammessa a rimborso: € 200.00,00 (percentuale 10%);
Costo ammesso a finanziamento: € 4.000.000,00; spesa massima di personale ammessa a rimborso: € 250.00,00 (massimale);
Costo ammesso a finanziamento: € 5.500.000,00; spesa massima di personale ammessa a rimborso: € 275.00,00 (percentuale 5%);
Costo ammesso a finanziamento: € 14.000.000,00; spesa massima di personale ammessa a rimborso: € 600.00,00 (massimale).
Le modalità di contabilizzazione sono analoghe a quelle previste per gli incentivi tecnici di cui all’art. 113 del D. Lgs. 50/2016, per cui gli impegni di spesa sono assunti a carico degli stanziamenti riguardanti i lavori, al titolo II, con contestuale emissione dell’ordine di pagamento al titolo III delle entrate, tipologia 500 “Rimborsi e altre entrate correnti”, categoria 3059900 “Altre entrate correnti n.a.c.”. Gli stipendi (e relative imposte e oneri riflessi) sono poi impegnati tra le spese di personale (titolo I), nel rispetto dei vigenti principi contabili. La copertura di queste spese è costituita dall’accertamento di entrata al titolo III, che svolge anche la funzione di rettificare il doppio impegno, evitando gli effetti della duplicazione della spesa.
Le spese inoltre devono essere strettamente inerenti al CUP dell’intervento cui accedono, che deve essere riportato nel contratto, nei cedolini e nei relativi mandati.
Nel caso di emissione di mandati cumulativi e verificata l’impossibilità di indicare il CUP, al fine di assolvere all’obbligo della tracciabilità della spesa a valere delle risorse del PNRR si dovrà procedere rispettivamente:
– per il pagamento delle competenze fisse, al netto degli oneri accessori, se il mandato cumulativo prevede delle sotto operazioni di dettaglio deve essere specificato il nominativo e soprattutto l’IBAN di ciascun dipendente pagato con le risorse del PNRR e risulta altresì opportuno, per garantire la tracciabilità, indicare nella causale del bonifico o in apposito campo note il relativo CUP associato al progetto. Nel caso di impossibilità operativa/informatica a soddisfare tale modalità è necessario ricondurre la specifica spesa, in aggiunta all’idonea documentazione (atti, provvedimenti, relazioni etc), con un’apposita attestazione firmata dal dirigente responsabile. Tale modalità di perimetrazione è utilizzabile anche nel caso che sia necessario perimetrare la spesa di un dipendente assunto a valere delle risorse del PNRR che lavora su più di un progetto dell’ente.
– per il pagamento degli oneri e contributi previdenziali a seguito dell’emissione di un mandato cumulativo è necessaria un’apposita attestazione firmata dal dirigente responsabile con allegato un prospetto di raccordo degli F24 che evidenzi, nel dettaglio, la quota di competenza (ritenute/oneri e contributi sociali) relativa al personale dedicato al progetto di riferimento specificato con l’indicazione della Missione, componente, investimento e CUP.