30/08/2023 - Chi fa le veci del Ragioniere capo? Le considerazioni di Francesco Delfino
Caro Dott. Barbero,
concordando sul fatto che la mancanza del ragioniere capo è un vulnus non superabile con soluzioni organizzative parziali e superficiali, devo però sottolineare, come ben Lei sa, che il problema è di "quale" ragioniere capo abbiamo bisogno e di quali dirigenti pubblici locali abbiamo necessità negli enti locali. Se non vi sarà uno scatto di etica pubblica al riguardo, sarà difficile applicare le norme e i principi contabili, che, come quello relativo al “processo di approvazione del bilancio di previsione”, è costato ore di studio e di lavoro comune, sotto la Direzione illuminante della Dott.ssa Cinzia Simeone , alla Sottocommissione Arconet. Non si frigge con l'acqua, bisogna studiare e applicare le norme in un'ottica di completa evoluzione verso il cambiamento della PA. Il Pnrr non è venuto a caso. Le norme sono chiare o meno chiare, ma occorre applicarle con umiltà e rigore nel primario rispetto delle istituzioni: continuare a parlarci addosso sulle norme ambigue e sul "povero ragioniere" non porta da nessuna parte. Appare banale dire che considero la figura fondamentale per il futuro dei nostri enti.
Francesco Delfino