03/03/2022 - Emergenza sanitaria, Costituzione, soggetti deboli: vecchi e nuovi diritti alla prova della pandemia
Abstract [It]: Il seguente contributo si propone di trattare il delicato problema del rapporto tra emergenza e diritti fondamentali, con particolare attenzione ai soggetti deboli – soprattutto le persone con disabilità –, nel prisma della dignità umana. A partire da una premessa di inquadramento generale, concernente il tema dell’emergenza – prodromica ad una ricostruzione dell’incidenza della pandemia sui rapporti Stato/Regioni, anche alla luce della sent. 37/2021 della Corte Cost., e sull’esercizio dei diritti fondamentali, tenuto conto delle misure limitative approntate e dell’introduzione del c.d. Green Pass e dell’obbligo vaccinale – segue una disamina del principio della dignità della persona come “fondamento dei fondamenti” costituzionali, necessaria per affrontare specificamente, nell’ambito della categoria dei soggetti deboli, l’impatto sul godimento dei diritti delle persone con disabilità – con particolare riferimento al diritto all’istruzione – e per (ri)proporre in modo problematizzante la questione del riconoscimento del diritto di accesso ad Internet, analizzata anch’essa in una prospettiva di favor per i soggetti deboli. La stessa prospettiva di ordine generale, basata sul riconoscimento del nesso di coessenzialità tra dignità e diritti fondamentali, civili e sociali, consente di introdurre il tema del rapporto tra contenuto essenziale dei diritti e livelli essenziali delle prestazioni, chiarendo le differenze concettuali e offrendo considerazioni attorno ai profili di attualità che interessano la problematica. Infine – sempre eleggendo a bussola della trattazione il valore della dignità della persona umana – la disamina si incentra sui profili giuridici delle “scelte tragiche” e del fine-vita dei pazienti-Covid, onde configurare – alla luce degli artt. 2-3-19-32 Cost. – un diritto all’assistenza sanitaria dignitosa e un nuovo “diritto alla morte dignitosa” – secondo un’accezione diversa da quella comune – come clausola riassuntiva dei diritti del morente.