Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali
Tu sei qui: Home / Archivio News / Anno 2022 / Aprile / 06/04/2022 - Al familiare convivente del proprietario spettano le detrazioni per ristrutturazione edilizia

06/04/2022 - Al familiare convivente del proprietario spettano le detrazioni per ristrutturazione edilizia

tratto da giustiziatributaria.gov.it

ORDINANZA DEL 21/02/2022 N. 5584/6 - CORTE DI CASSAZIONE

Al familiare convivente del proprietario spettano le detrazioni per ristrutturazione edilizia

Le detrazioni per ristrutturazione edilizia spettano anche al familiare convivente del proprietario dell’immobile. In base a tale principio la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle entrate, confermando la legittimità della detrazione a beneficio del genero del titolare del diritto di proprietà sull’immobile oggetto dei lavori di ristrutturazione. In primo luogo gli ermellini ribadiscono che il requisito della familiarità è definito nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 121 dell’11 maggio 1998, secondo la quale “per familiari, ai fini delle imposte sui redditi, s'intendono, a norma dell'articolo 5, comma 5, del Tuir, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado”. In secondo luogo, in merito al requisito della convivenza la Corte di Cassazione cita la circolare dell’Agenzia delle entrate n. 13/E del 2019, in base alla quale “Lo status di convivenza deve sussistere già al momento in cui si attiva la procedura…e non è necessario sussista per l'intero periodo di fruizione della detrazione”. Nel caso di specie il contribuente risulta, dunque, legittimato alla detrazione in quanto familiare e convivente del proprietario nel senso sopra indicato.

archiviato sotto:
« gennaio 2025 »
gennaio
lumamegivesado
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
Una frase per noi

Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

Walt Whitman