12/09/2022 - Corte dei Conti Sardegna, del. 139/2022 – Divieto di incarichi di consulenza a personale in quiescenza
Il Sindaco di un comune ha formulato una richiesta di parere in materia di incarichi per soggetti in quiescenza, chiedendo in particolare se sia possibile ai sensi dell’art. 5, comma 9 del d.l. 95/2012, così come modificato dall’art. 6 del d.l. 90/2014, conferire un incarico retribuito all’ex responsabile del servizio finanziario, in quiescenza per raggiunti limiti di età, per supportare lo stesso ente e per svolgere attività di formazione operativa del relativo personale, fermo restando che lo stesso non potrebbe svolgere attività di responsabile del settore, neppure dei singoli procedimenti.
I magistrati contabili della Sardegna, con la deliberazione 139/2022, depositata il 1° agosto 2022, hanno ricordato che l’art. 6 del d.l. 90/2014, modificando la disciplina contenuta nell’art. 5, comma 9 del d.l. 95/2012, ha introdotto nuove disposizioni restrittive in materia di incarichi per i soggetti in quiescenza, estendendo il divieto agli incarichi dirigenziali e direttivi, nonché alle cariche in amministrazioni controllate, prevedendo un’eccezione solo per gli incarichi e le collaborazioni a titolo gratuito, col limite di un anno per quelli dirigenziali e direttivi.
Nella deliberazione in commento, la Corte dei Conti della Sardegna ha chiarito che la normativa in esame ha portata generalizzata, esulando dal divieto solo gli incarichi di docenza e quelli di membro di commissioni esaminatrici, confermando l’orientamento dominante della giurisprudenza contabile (si veda tra le altre, Corte dei Conti, sez. contr. Lombardia, del. 180/2018).
I magistrati contabili sardi hanno ritenuto l’incarico professionale retribuito, che il comune istante intenderebbe conferire al soggetto esterno, già dipendente dell’ente, qualificabile come consulenza, corrispondente ad attività già in precedenza svolte presso la stessa Amministrazione e pertanto vietato dalla normativa vigente.
