26/03/2021 - Lo scioglimento dei Consigli degli enti locali per infiltrazione mafiosa
Abstract [It]: Il contributo si propone di delineare l’evoluzione della normativa riguardante lo scioglimento degli enti locali a causa dell’infiltrazione da parte della criminalità organizzata. Dapprima, ci si soffermerà su una analisi della legislazione più risalente, ante e post Repubblica, al fine di evidenziare il percorso tortuoso che la normativa ha affrontato. Successivamente, l’analisi si concentrerà sugli interventi dello Stato repubblicano di contrasto alla mafia, prendendo le mosse dai primi decreti-legge, attraverso i quali emergerà una presa d’atto, da parte dello Stato, della capacità di condizionamento del buon andamento e dell’imparzialità dell’ente territoriale da parte della mafia. Dunque, l’attenzione verrà posta, in particolare, sull’art. 143 del d.l. n. 267 del 2000 (TUEL), come modificato dalla legge di conversione del c.d. decreto sicurezza, legge 1° dicembre 2018, n. 132. Saranno analizzati il suo funzionamento, i suoi elementi di criticità, le basi costituzionali su cui poggia un intervento di natura assolutamente straordinaria, il cui obiettivo risiede nella necessità di mantenere l’unitarietà dello Stato in quanto ordinamento giuridico, mettendone in risalto le criticità, i possibili indici di incostituzionalità, avanzando, infine, proposte di modifica di tale strumento normativo. Si farà, al contempo, breve riferimento alla problematica, posta dalla legislazione in questione, circa il diritto di elettorato attivo e passivo.