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Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali
Tu sei qui: Home / Archivio News / Anno 2021 / Marzo / 19/03/2021 - Recepimento delle linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico di cui agli articoli 5 e 6 del d.l. 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, n. 12

19/03/2021 - Recepimento delle linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico di cui agli articoli 5 e 6 del d.l. 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, n. 12

tratto da provincia.bz.it

Si comunica che in data 9 marzo 2021 la Giunta Provinciale ha emanato la delibera n. 212, avente ad oggetto il “Recepimento delle linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico di cui agli articoli 5 e 6 del d.l. 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, N. 120.”

Con la delibera in oggetto la Giunta Provinciale ha stabilito:

1. di adottare le allegate linee guida per la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico con riferimento alle opere sopra soglia in corso, per tutte le opere future che prevedranno l’obbligo di costituire il Collegio Consultivo Tecnico, nonché per tutte le opere per le quali la rispettiva Ripartizione riterrà di esercitare la facoltà di costituzione del Collegio Consultivo Tecnico;

2. di autorizzare le ripartizioni della Provincia a conferire gli incarichi necessari per la costituzione dei Collegi Consultivi Tecnici.

Le linee guida adottate dalla Giunta provinciale per la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico recepiscono in buona parte le linee guida emanate in data 21 dicembre 2020 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ritenute maggiormente coerenti, in funzione delle necessità e dell’organizzazione delle Ripartizioni, rispetto alle indicazioni operative fornite da Itaca nel documento approvato dalla Conferenza Stato Regioni nella seduta del 17.12.2020.

Si evidenzia come le linee guida adottate dalla Giunta Provinciale con la Delibera n. 212 dd. 09.03.2021 non sono state assunte e non possono valere giuridicamente come linee guida vincolanti a carattere obbligatorio nei confronti di tutte le Amministrazioni del territorio (soggetti di cui all´art. 2 LP 16/2015) ai sensi dell’art. 40 della LP 16/2015.

Detta norma attribuisce, invero, alla Giunta provinciale la potestà di emanare atti di soft law (linee guida vincolanti) al fine di attuare le disposizioni della legge provinciale sugli appalti e quindi solo laddove nell’ambito della LP 16/15 vi sia una norma primaria da attuare mediante linea guida.

Poiché nell’ambito della LP 16/15 difetta una norma specifica disciplinante l’istituto del Collegio consultivo tecnico, le linee guida adottate dalla Giunta Provinciale con delibera n. 212 non hanno carattere vincolante ed obbligatorio nei confronti delle amministrazioni del territorio provinciale, le quali potranno dunque decidere se allinearvisi o meno.

SV

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Beschluss Deliberazione der Landesregierung della Giunta Provinciale Betreff: Oggetto: Vorschlag vorbereitet von Abteilung / Amt Nr. Proposta elaborata dalla Ripartizione / Ufficio n. R6 212 09/03/2021 Sitzung vom Seduta del Nr. Umsetzung der Leitlinien für die einheitliche Anwendung der Funktionen des technischen Beirats durch die Vergabestellen gemäß Artikel 5 und 6 des Gesetzesdekrets Nr. 76 vom 16. Juli 2020, umgewandelt in Gesetz Nr. 120 vom 11. September 2020. Recepimento delle linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico di cui agli articoli 5 e 6 del d.l. 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, N. 120. ANWESEND SIND SONO PRESENTI Landeshauptmann Arno Kompatscher Presidente Landeshauptmannstellvertr. Waltraud Deeg Vicepresidente Landeshauptmannstellvertr. Giuliano Vettorato Vicepresidente Landeshauptmannstellvertr. Daniel Alfreider Vicepresidente Landesräte Philipp Achammer Assessori Massimo Bessone Maria Hochgruber Kuenzer Arnold Schuler Thomas Widmann Generalsekretär Eros Magnago Segretario Generale Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 DIE LANDESREGIERUNG LA GIUNTA PROVINCIALE GESTÜTZT auf die Artikel 5 und 6 der Notverordnung Nr. 76 vom 16. Juli 2020, umgewandelt in Gesetz Nr. 120 vom 11. September 2020; VISTI gli artt. 5 e 6 del d.l. 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, N. 120; IN DER ERWÄGUNG, dass die oben genannten Artikel die Verpflichtung zur Bildung eines Technischen Beirats in Bezug auf jedes Bauwerk mit einem Betrag, der gleich oder höher ist als die in Artikel 35 des gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 50 vom 18. April 2016 genannten Schwellenwerte und die Möglichkeit, ihn auch für andere Bauwerke zu bilden, vorschreiben; PREMESSO che i suddetti articoli prescrivono l’obbligo di costituire un Collegio Consultivo Tecnico con riguardo a ciascuna opera di importo pari o superiore alle soglie di cui all' articolo 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e la facoltà di costituirlo con riguardo alle altre opere; NIMMT ZUR KENNTNIS, dass die Kommission für Infrastrukturen, Mobilität und Verwaltung des Territoriums die ersten Hinweise für die Ernennung der Mitglieder und des Präsidenten des Technischen Beirats, laut Art. 6 der Notverordnung 76/2020, umgewandelt in Gesetz Nr. 126/20, mit "dringenden Maßnahmen zur Vereinfachung und digitalen Innovation", wie vom Institut für Innovation und Transparenz von Verträgen und Umweltverträglichkeit, einem föderalen Verband der Regionen und autonomen Provinzen (ITACA), vorgeschlagen, gegeben hat; PRESO ATTO che la Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio ha fornito le prime indicazioni per la nomina dei componenti e del Presidente del collegio consultivo tecnico, ex. art.6 del dl 76/2020, convertito nella legge n. 126/20, recante “misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, come proposte dall’Istituito per l’Innovazione e la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, un’associazione federale delle Regioni e delle provincie Autonome (ITACA); NIMMT ZUR KENNTNIS, dass die StaatRegionenkonferenz dieses Dokument in der Sitzung vom 17.12.2020 genehmigt hat; PRESO ATTO, che la in Conferenza Stato Regioni nella seduta del 17.12.2020 ha approvato il documento; NIMMT ZUR KENNTNIS, dass in der Folge am 21.Dezember 2020 auch der Oberste Rat für öffentliche Arbeiten Richtlinien für die einheitliche Anwendung der Funktionen des technischen Beirats gemäß Artikel 5 und 6 der Notverordnung Nr. 76 vom 16. Juli 2020, umgewandelt in Gesetz Nr. 120 vom 11. September 2020, durch die Vergabestellen erarbeitet hat; PRESO ATTO CHE successivamente in data 21 dicembre anche il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha predisposto delle linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico di cui agli articoli 5 e 6 del d.l. 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, N. 120; NIMMT ZUR KENNTNIS, dass die genannten Hinweise des ITACA und des CSLLPP nicht in Übereinstimmung mit dem Art. 213 des Vergabekodex erstellt wurden, da die entsprechende Zuständigkeit ausschließlich in die Zuständigkeit des Antikorruptionsbehörde fällt; PRESO ATTO che le citate indicazioni ITACA e linee guida del CSLLPP non sono assunte ai sensi dell’art. 213 del Codice degli appalti, in quanto la relativa competenza ricade esclusivamente in capo all’ANAC; Nach sorgfältiger Analyse der beiden Texte wurde festgestellt, dass sie in einigen Punkten voneinander abweichen; Considerato che, dopo un’accurata analisi dei due testi si è rilevato che divergono in alcuni punti; Nach Meinung der Itaca sind "Verträge über Wartungsarbeiten und solche, die sich auf technologische Systeme beziehen, vom Anwendungsbereich der gesetzlichen - a parere di Itaca, «sono esclusi dall'ambito applicativo della disposizione normativa i contratti aventi ad oggetto attività di lavori di manutenzioni nonché quelli riferiti agli impianti 2 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 Bestimmung ausgeschlossen, da sie keine 'öffentlichen Arbeiten' darstellen", während Wartungsarbeiten in den vom CSLLPP vorgeschlagenen Text enthalten sein würden. Die Auslegung des ITACA ergibt sich aus der im Vertragskodex enthaltenen Definition des Begriffs "Bauwerk", auf deren Grundlage die vom Gesetzgeber auf Arbeiten zur Verwirklichung von öffentlichen Bauvorhaben beschränkte Verpflichtung zu lesen ist; tecnologici in quanto non costituiscono "opere pubbliche"», mentre sarebbero inclusi i lavori di manutenzione nel testo proposto dal CSLLPP. L'interpretazione di ITACA deriva dalla definizione di «opera» contenuta nel Codice dei contratti e in base alla quale va letto l'obbligo circoscritto dal legislatore ai lavori diretti alla realizzazione di opere pubbliche; - der Referenzbetrag für die Arbeiten ist die Ausschreibungssumme einschließlich der nicht Sicherheitskosten, welche nicht dem Abschlag unterliegen, schreibt die Arbeitsgruppe des CSLLPP. Die ITACA erinnert jedoch an eine Stellungnahme des Ministeriums für Infrastrukturen vom vergangenen August, in der es heißt, dass man sich "nur auf den geschätzten Auftragswert und nicht auf die Ausschreibungssumme beziehen sollte. Der geschätzte Auftragswert stellt den Gesamtwert der öffentlichen Arbeiten dar und ist auch der Betrag, der bei der Beantragung des CIG" angegeben wird. In Bezug auf den Betrag warnt die CSLLPP-Arbeitsgruppe auch: Das Kollegium muss auch in dem Fall gebildet werden, in dem der Betrag der Arbeiten den Gemeinschaftsschwellenwert infolge von Änderungen während der Ausführung des Auftrags überschreitet; - l'importo di riferimento è quello dei lavori a base d'asta comprensivo degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, scrive il gruppo di lavoro del CSLLPP. ITACA invece, richiamando un parere espresso dal ministero delle Infrastrutture lo scorso agosto, afferma che si deve «fare riferimento esclusivamente al valore stimato dell'appalto e non invece all'importo posta a base di gara». Il valore stimato dell'appalto rappresenta il valore complessivo dell'opera pubblica ed è anche l'importo indicato in occasione di richiesta del Cig». Riguardo all'importo, il gruppo di lavoro del CSLLPP mette inoltre in guardia: il Collegio deve essere costituito anche nel caso in cui l'importo dei lavori superi la soglia comunitaria a seguito di varianti sopraggiunte durante la fase di esecuzione del contratto; - die Angaben zur Berechnung der Vergütung der Mitglieder sind ebenfalls unterschiedlich. Für das CSLLPP hat jedes Mitglied Anspruch auf einen fixen Teil der Vergütung, der im Verhältnis zum Wert der Arbeit steht, zu dem ein variabler Teil hinzukommt, der von der Anzahl und Qualität der getroffenen Entscheidungen und abgegebenen Stellungnahmen abhängt. In Ermangelung von Stellungnahmen und Entscheidungen hat jedes Mitglied Anspruch auf eine einzige Pauschale, in der Praxis wird nur der fixe Bestandteil der Vergütung berechnet. Im Gegenteil, laut ITACA schließt die Zahlung des variablen Teils den fixen Teil aus; - divergenti anche le indicazioni date per il calcolo del compenso dei membri. Per il CSLLPP a ciascun componente spetta una parte di compenso fissa, proporzionata al valore dell'opera, a cui va ad aggiungersi una parte variabile che dipende dal numero e dalla qualità delle determinazioni e pareri resi. In assenza di pareri e determinazioni, a ciascun membro spetta un gettone unico onnicomprensivo, in pratica si calcola la sola componente fissa del compenso. Al contrario, secondo ITACA, la corresponsione della parte variabile esclude quella fissa; - die beiden Zahlungsmodalitäten (einmalige Entschädigung oder Entschädigung für jede Entscheidung) - schreibt ITACA - sind nicht kumulierbar, so dass einer den anderen ausschließt. Nach dem Entwurf der Richtlinien sollten die beiden Komponenten der Gebühr stattdessen für das CSLLPP addiert werden, wenn es zu ausdrücklichen Gutachten oder Entscheidungen kommt; - le due modalità di corresponsione (gettone unico o compenso per ciascuna determinazione) – scrive ITACA – non sono tra loro sovrapponibili, dunque l'una esclude l'altra. Stando alla bozza di linee guida, le due componenti del compenso vanno invece sommate per il CSLLPP se ci sono pareri espressi o determinazioni; - auch die Reduktionsprozentsätze werden unterschiedlich vorgeschlagen; - anche le percentuali di riduzione sono proposte in modo diverso; 3 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 - durch die Übernahme des von der ITACA vorgesehenen Vergütungssystems könnte die Gefahr bestehen, dass sich keine der Personen, die über die notwendigen Voraussetzungen für die Bestellung verfügen, zur Übernahme der Aufgabe bereit erklärt; - adottando il sistema di remunerazione previsto da ITACA ci potrebbe essere il rischio che, nessuno dei soggetti in possesso dei necessari requisiti per la nomina, dichiari la propria disponibilità ad assumere l’incarico; - die Zugangsvoraussetzungen für die Ernennung sind ebenfalls unterschiedlich; - diversi sono anche i requisiti di accesso alla carica; - Im Gegensatz zum ITACA sehen die vorgeschlagenen Leitlinien NICHT die Erstellung einer offiziellen Liste vor, in die sich Interessenten eintragen müssen, um ernannt zu werden; - a differenza di ITACA le linee guida proposte NON prevedono la redazione di un elenco ufficiale al quale gli interessati debbano iscriversi per essere nominati; IN DER ERWÄGUNG, dass die von der ITACA vorgeschlagenen Richtlinien in der Praxis auf Provinzebene schwer anzuwenden sind, auch im Hinblick auf die geringe Anzahl von Personen, die diese Anforderungen erfüllen; RITENUTO, che le linee guida proposte da ITACA siano di difficile applicazione pratica a livello provinciale, anche in considerazione nel numero esiguo di soggetti in possesso dei requisiti previsti; IN DER ERWÄGUNG, dass die Richtlinien des Obersten Rates für öffentliche Arbeiten in Bezug auf die Bedürfnisse und die Organisation der Abteilungen bessere Übereinstimmung finden; CONSIDERATO che le linee guida del CSLLPP appaiono maggiormente coerenti rispetto alle necessità e all’organizzazione delle Ripartizioni; b e s c h l i e ß t d e l i b e r a einstimmig, in gesetzlich vorgeschriebener Form: a voti unanimi, espressi nei modi di legge: 1. beiliegende Richtlinien für die Einsetzung des Technischen Beirats sei es für die laufenden Bauwerke oberhalb der Schwellenwerte, wie auch in Bezug auf alle zukünftigen Arbeiten, die die Verpflichtung zur Bildung des Technischen Beirats vorsehen, und für alle Arbeiten, für welche die ausschreibende Abteilung die Option zur Bildung des Technischen Beirats auszuüben gedenkt, vollinhaltlich zu übernehmen; 1. di adottare le allegate linee guida per la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico con riferimento alle opere sopra soglia in corso, per tutte le opere future che prevederanno l’obbligo di costituire il Collegio Consultivo Tecnico, nonché per tutte le opere per le quali la rispettiva Ripartizione riterrà di esercitare la facoltà di costituzione del Collegio Consultivo Tecnico; 2. die Abteilungen der Landesverwaltung zu ermächtigen, die notwendigen Aufträge für die Konstituierung der Fachbeiräte zu erteilen; 2. di autorizzare le ripartizioni della Provincia a conferire gli incarichi necessari per la costituzione dei Collegi Consultivi Tecnici; 3. gegenständlicher Beschluss bringt keine Ausgabenverpflichtung mit sich. 3. la presente delibera non comporta impegno di spesa. DER LANDESHAUPTMANN IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 4 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 DER GENERALSEKRETÄR DER L.R. IL SEGRETARIO GENERALE DELLA G.P. 5 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 LEITLINIEN FÜR DIE EINHEITLICHE ANWENDUNG DER FUNKTIONEN DES TECHNISCHEN BEIRATS DURCH DIE VERGABESTELLEN GEMÄSS ARTIKEL 5 UND 6 DER NOTVERORDNUNG NR. 76 VOM 16. JULI 2020, UMGEWANDELT IN GESETZ NR. 120 VOM 11. SEPTEMBER 2020 VORWORT Diese Richtlinien wurden erstellt, um, gemäß Artikel 5 und 6 der Notverordnung Nr. 76 vom 16. Juli 2020, umgewandelt in Gesetz Nr. 120 vom 11. September 2020, Nr. 120 (nachfolgend NV76), eine schnelle und einheitliche Anwendung durch die Vergabestellen, mit besonderem Hinweis auf den Anwendungsbereich, die Zusammensetzung, die Befugnisse, sowie Verantwortung und Vergütung des Technischen Beirats (nachfolgend TB) zu gewährleisten. Anders als nach der bisherigen Rechtslage hat der TB nicht nur eine unterstützende beratende Funktion, sondern trifft auch Entscheidungen, die für die Parteien unmittelbar verbindlich sind. Diese neue Bestimmung lässt vermuten, dass für den Gesetzgeber, abgesehen von der Tatsache, dass die Verzögerung von entsprechenden Entscheidungen und Gutachten des TB für die Mitglieder mit dem Verbot sanktioniert wird, in anderen Kollegien für drei Jahre ab dem Datum der Ernennung ernannt zu werden, der derzeitige Ansatz als "Experiment" zu betrachten ist (bis zum 31. Dezember 2021), an dessen Ende er definitiv angewendet werden kann oder auch nicht. Die Ernennung der TBs gemäß NV76 bedeutet für Vergabestellen und Wirtschaftsteilnehmer die Möglichkeit einer schnellen und sicheren Lösung von Streitigkeiten und technischen Unstimmigkeiten, die während der Ausführung eines öffentlichen Auftrags entstehen können. Die Kosten der TB sind deutlich geringer als die einer Kommission für die technischadministrative Kollaudierung während der Bauausführung und ermöglicht es zudem, den Rückgriff auf andere Verfahren zur Beilegung von Streitigkeiten zu begrenzen, welche für die Parteien sicherlich kostspieliger sind und die Entschädigungen für technische und rechtliche Beratung zu reduzieren. Es wird daher den Verwaltungen - über den verpflichtenden Charakter der neuen Rechtsnorm hinaus - ein wirksames Instrument angeboten, Arbeiten oberhalb der Gemeinschaftsschwelle - fachgerecht auszuführen und zur wirtschaftlichen Wiederbelebung des Landes beizutragen, ohne die Möglichkeit zu unterschätzen, dieses Beratungsgremium - nach Ermessen der beauftragenden Vergabestelle - bereits in der Phase vor der Ausführung, zu ernennen, um Gutachten technischer Art zur Wahl des Zulassungsverfahrens, über das Vergabeverfahren selbst, über den anzuwendenden Vergabemodus, über die Ausschreibung und über den Entwurf des Vertrags, einzuholen. 1. ANWENDUNGSBEREICH 1.1 Rechtspersönlichkeiten, an die sich die Regel richtet 1.1.1. Die juristischen Personen, an die sich die Vorschrift richtet, sind die Vergabestellen im Sinne von Artikel 3, Komma 1, Buchst. o), des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 50/2016. Dieses schließt alle öffentlichen und privaten Stellen ein, die zur Einhaltung der Bestimmungen des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 50/2016 verpflichtet sind, die in den gewöhnlichen Sektoren, in den Sondersektoren und im Bereich der Konzessionen tätig sind. 1.2. Art der Verträge, auf die sich die Regel bezieht 1.2.1. Der Rückgriff auf die Ernennung des TB gemäß Art. 6, Komma 1, NV76 betrifft ausschließlich die Vergabe von öffentlichen Arbeiten, einschließlich Instandhaltungsarbeiten. Daher sind Verträge über Lieferungen und Dienstleistungen ausgeschlossen. Der 6 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 Referenzbetrag ist der Ausschreibungsbetrag einschließlich der nicht abzugfähigen Sicherheitskosten. 1.2.2. Bei gemischten Aufträgen ist der TB immer dann einzurichten, wenn der Wert der Arbeiten den Gemeinschaftsschwellenwert überschreitet. 1.3. Verpflichtungsfälle und Optionsfälle 1.3.1. Bis zum 31. Dezember 2021 ist die Einrichtung des TB bei öffentlichen Aufträgen, die die Ausführung von Arbeiten für einen Betrag vorsehen, der über dem Gemeinschaftsschwellenwert liegt, verpflichtend, auch wenn diese bereits begonnen und auf der Grundlage von Regeln, die vor dem Gesetzesdekret Nr. 50/2016 Geltung hatten, vergeben wurden. 1.3.2. Der TB kann in den folgenden Fällen auf freiwilliger Basis ernannt werden: a) für Arbeiten in beliebiger Höhe, in der Phase vor der Vergabe, gemäß Art. 6, Komma. 5, der NV76, zur Lösung technischer oder rechtlicher Problematiken jeglicher Art, einschließlich der Bestimmung der Eigenschaften der Arbeiten, der Klauseln und Bedingungen der Ausschreibung oder des Einladungsschreibens, sowie der Überprüfung von Besitz der Teilnahmevoraussetzungen, der Teilnahme- und Vergabekriterien; b) bei Bauvorhaben unterhalb der Gemeinschaftsschwelle geben die Parteien an, welche der Aufgaben laut Artikel 5 und Artikel 6 Absätze 1 bis 3 der NV76 sie dem TB zu übertragen beabsichtigen. 1.3.3. Der TB muss auch dann zwingend ernannt werden, wenn der Umfang der Arbeiten während der Ausführung des Auftrags den gemeinschaftlichen Schwellenwert überschreitet. 1.4. Beziehung zwischen dem TB und anderen Streitbeilegungsmitteln 1.4.1. Mit Bezug auf das Rechtsinstitut der gütlichen Beilegung, anwendbar auf Vorbehalte, die eine Änderung des wirtschaftlichen Betrages einer Arbeit zwischen 5 % und 15 % der Auftragssumme bewirken können, bestehen solche betragsmäßigen und sachlichen Grenzen im Gegensatz zu den Bestimmungen des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 50/2016 nicht für Fragen, die an den TB übertragen werden. Der TB erfüllt eine allgemeine Unterstützungs- und Beistandsfunktion für die Parteien während der Ausführung der Arbeiten ab deren Beginn, um das Auftreten von Problemen zu verhindern, die die zügige Durchführung der Arbeiten behindern könnten. 1.4.2. Unter besonderer Bezugnahme auf Arbeiten, die zum Zeitpunkt des Inkrafttretens der NV76 bereits begonnen wurden, kann der TB aufgefordert werden, Entscheidungen und Gutachten zu Angelegenheiten abzugeben, die bereits unter Vorbehalt stehen und bei denen keine gütliche Einigung möglich ist. Verfahren zur gütlichen Einigung nicht eingeleitet wurden oder über die keine solche Einigung erzielt wurde, die sich auf die ordnungsgemäße Ausführung der Arbeiten auswirken. 2. ERNENNUNG, DAUER UND ANFORDERUNGEN 2.1. Voraussetzungen für die Einsetzung und Dauer des Einsatzes 2.1.1. Die Einsetzung des TB muss vor Beginn der Ausführung der Arbeiten erfolgen, spätestens jedoch 10 Tage nach diesem Zeitpunkt. Für Arbeiten, die zum Zeitpunkt der Veröffentlichung der NV76 in Arbeit sind und für die die Einsetzung noch nicht erfolgt ist, wird die sofortige Einsetzung empfohlen. 2.1.2. Übersteigt der Wert der Arbeiten den gemeinschaftlichen Schwellenwert aufgrund von laufenden Vertragsvarianten, wird empfohlen, die TB sofort einzusetzen. Es wird auch 7 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 empfohlen, den TB vor der Genehmigung der Variante einzurichten, damit das Gutachten des TB bereits in der Vorbereitungsphase des Zusatzaktes zum Vertrag vorliegt. In jedem Fall muss der TB eingesetzt werden, bevor die Arbeiten an der Variante durchgeführt werden. 2.1.3. Der TB wird innerhalb von 30 Tagen ab dem Datum der Unterzeichnung des technischadministrativen Abnahmeprotokolls aufgelöst, es sei denn, es liegt ein Antrag auf Gutachten oder Entscheidung über die Abnahme selbst vor. 2.1.4. Die während der Gültigkeitsdauer der Einsetzung gemäß NV76 bereits gebildeten TBs arbeiten auch nach dem 31. Dezember 2021 weiter, sofern die Parteien nichts anderes vereinbaren. 2.1.5. Falls die Einsetzung des TB nicht zwingend ist, kann die Auflösung jederzeit erfolgen, vorbehaltlich einer Vereinbarung zwischen den Parteien. 2.2. Auswahl der Mitglieder und des Vorsitzenden 2.2.1. Die Mitglieder des TB können im gegenseitigen Einvernehmen der Parteien ausgewählt werden, bzw. die Parteien können vereinbaren, dass jede von ihnen ein oder zwei Mitglieder ernennt und dass das dritte bzw. fünfte Mitglied, welches den Vorsitz führt, von den ernannten Mitgliedern vorgeschlagen wird. 2.2.2. Falls sich die Parteien nicht auf die Ernennung des Vorsitzenden einigen können, wird ein Protokoll der Nichteinigung abgefasst und die Ernennung erfolgt durch die Landesregierung. Diese Namhaftmachung muss innerhalb von fünf Tagen nach dem Antrag der sorgfältigsten Partei erfolgen. 2.2.3. Die Ernennung der Mitglieder des TB ist, auch wenn sie zu Gunsten von Personen außerhalb der Vergabestelle erfolgt, gemäß Art. 17, Komma. 1, Buchstabe c), des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 50/2016 und Art. 10, Komma 1, Buchstabe c), der EURichtlinie 24/2014 von wettbewerblichen Verfahren ausgeschlossen. 2.2.4. Im Falle des fakultativen TB nach Nummer 1.3.2 Buchstabe a) werden zwei Mitglieder vom Auftraggeber und das dritte Mitglied von den in Nummer 2.2.2 genannten Stellen ernannt. 2.2.5. Sollte wegen Verhinderung eines Mitglieds oder wegen Ausscheidens eines Mitglieds aus triftigen Gründen die Ersetzung des Vorsitzenden und der Mitglieder, erforderlich werden, erfolgt diese in gleicher Weise wie die Bestellung. 2.2.6. Für die Ernennungen der öffentlichen Parteien gelten die im Gesetzesvertretendem Dekret 33/2013 festgelegten Grundsätze der Transparenz. 2.3. Nichteinhaltung der Bedingungen für die Einsetzung 2.3.1. Die Nichteinhaltung oder die Verzögerung bei der Einsetzung des TB im Falle von Arbeitsvergaben, die den Gemeinschaftsschwellenwert überschreiten, führt zur Verletzung der in Art. 6, Komma 1, der NV76 festgelegten Verpflichtung. 2.3.2. Für den Auftraggeber wird eine solche Nichteinhaltung hinsichtlich der Haftung Verantwortlichen für Vermögensschäden eingestuft und stellt, sofern nicht das Gegenteil bewiesen wird, eine schwerwiegende Verletzung der gesetzlichen Pflichten dar. Für den privaten Wirtschaftsteilnehmer wird jede Trägheit als eine erhebliche Nichteinhaltung von der Verpflichtung zur loyalen Zusammenarbeit, mit allen damit verbundenen Konsequenzen in Bezug auf die vertraglichen Beziehungen, unbeschadet des Nachweises, dass 8 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 er alle in seiner Macht stehenden Handlungen und Verhaltensweisen vorgenommen hat, um die öffentliche Partei zur Einhaltung des Gesetzes zu drängen. 2.4. Berufliche Anforderungen an den Vorsitzenden und die Mitglieder 2.4.1. Die Mitglieder des TB werden unter Ingenieuren, Architekten, Juristen und Wirtschaftswissenschaftlern ausgewählt, die über Erfahrung und berufliche Qualifikation verfügen, die für die Art der Arbeit geeignet ist, mit nachgewiesener Erfahrung im Bereich von öffentlichen Aufträgen, Konzessionen und Investitionen, auch in Bezug auf das, was in Art. 6, Komma 2, erster Satz, der NV76 angegeben ist, wobei so weit wie möglich multidisziplinäre Kompetenzen bevorzugt werden. 2.4.2. Für die Funktionen des Vorsitzenden können zusätzlich zu den in der vorstehenden Ziffer 2.4.1 genannten Grundvoraussetzungen unter Berücksichtigung der Anzahl und Bedeutung der beruflichen Leistungen und unter Beachtung des Grundsatzes der Rotation der Ernennungen in folgender Reihenfolge bevorzugt werden a) Ingenieure und Architekten, die die Position eines Funktionärs der öffentlichen Verwaltung gemäß Artikel 1, Komma 2, des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 165/2001 ausgeübt haben, Mitglieder des Obersten Rates für Öffentliche Arbeiten gewesen sind, einen Lehrauftrag an einer Universität für Fragen der Gesetzgebung über öffentliche Bauvorhaben und für technische Fragen des Bauwesens, der Infrastruktur und der Anlagen gehabt haben, technische Funktionen in qualifizierten Organisationen, einschließlich internationaler Organisationen, ausgeübt haben und im Rahmen der Vergabe von öffentlichen Aufträgen oberhalb des Gemeinschaftsschwellenwerts Verfahrensverantwortlicher, Bauleiter, Vorsitzender des technisch-administrativen Kontrollausschusses und Vorsitzender des Ausschusses für gütliche Einigung gewesen sein. Bevorzugt werden auch Bewerber, die seit mindestens 15 Jahren in das Berufsregister der Ingenieure oder Architekten eingetragen sind; b) Juristen, die das Amt eines ordentlichen Richters, eines Verwaltungsrichters oder Richters des Rechnungshofes, eines Staatsanwalts, eines Funktionärs der öffentlichen Verwaltung gemäß Art. 1, Komma. 2, des Gesetzesdekrets Nr. 165/2001, eines Mitglieds des Obersten Rates für öffentliche Arbeiten, eines Universitätsprofessors im Bereich des Rechts der öffentlichen Arbeiten und der Verwaltungs- und Zivilprozesse, der technischen Aufgaben in qualifizierten auch internationaler Einrichtungen, und im Bereich der Vergabe von öffentlichen Aufträgen oberhalb des EU-Schwellenwertes, als Vorsitzender der technischadministrativen Kommission für Kollaudierungen und als Vorsitzender des Ausschusses für die gütliche Einigung bekleidet haben. Bevorzugt werden auch Kandidaten, die seit mindestens 15 Jahren in das Berufsregister der Rechtsanwälte eingetragen sind; c) Wirtschaftswissenschaftler, die die Position eines Funktionärs der öffentlichen Verwaltung gemäß Art. 1, Komma. 2, des Gesetzesdekrets Nr. 165/2001, eines Mitglieds des Obersten Rates für öffentliche Arbeiten, eines Universitätsprofessors im Bereich wirtschaftlicher Themen im Zusammenhang mit der Ausführung von öffentlichen Arbeiten, bekleidet, bzw. technische Aufgaben in qualifizierten, auch internationaler Einrichtungen im Rahmen der Vergabe von öffentlichen Verträgen oberhalb des EU-Schwellenwertes, als Vorsitzender der technisch-administrativen Prüfungskommission und als Vorsitzender der Schlichtungskommission ausgeführt haben. 2.4.3. Zusätzlich zu den in Ziffer 2.4.2 genannten Qualifikationen können unter Berücksichtigung der Anzahl und der Bedeutung der beruflichen Leistungen und unter Beachtung des Grundsatzes der Rotation der Ernennungen in der Rangfolge folgende Kriterien für die Auswahl der Mitglieder bevorzugt werden: a) Ingenieure und Architekten, die mindestens zehnjährige Tätigkeit als technischer Beamter auf höherer Ebene der in den in Artikel 1 Absatz 2 des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 9 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 165/2001 genannten öffentlichen Verwaltungen und im Rahmen der Vergabe von öffentlichen Aufträgen oberhalb der Gemeinschaftsschwelle ausgeführt haben; die die Positionen als Hilfspersonen der Richter oder technischer Berater in Streitfällen auf dem Gebiet der öffentlichen Arbeiten innehatten; technisch-administrativer Kollaudator, Mitglied einer Kommission zur gütlichen Beilegung des Auftragnehmers, Mitglied von Bewertungskommissionen für Ausschreibungen mit wirtschaftlich günstigstem Angebot, Unterstützung des einzigen Verfahrensverantwortlichen; b) Rechtsexperten, die mindestens 10 Jahre lang die Position eines leitenden Beamten im Rechtsbereich der in den in Artikel 1 Absatz 2 des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 165/2001 genannten öffentlichen Verwaltungen und im Rahmen der Vergabe von öffentlichen Aufträgen oberhalb der Gemeinschaftsschwellenwerte ausgeführt haben, die die Positionen als Verteidiger öffentlicher oder privater Parteien in Rechtsstreitigkeiten, in verwaltungs- oder zivilrechtlichen Streitigkeiten im Bereich der öffentlichen Arbeiten innehatten, Technisch-administrativer Kollaudator, Mitglied einer Kommission zur gütlichen Beilegung des Auftragnehmers, Mitglied von Bewertungskommissionen für Ausschreibungen mit wirtschaftlich günstigstem Angebot, Unterstützung des einzigen Verfahrensverantwortlichen; c) Wirtschaftswissenschaftler, die mindestens 10 Jahre lang die Position eines Rechnungsführers auf höherer Ebene der in den in Artikel 1 Absatz 2 des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 165/2001 genannten öffentlichen Verwaltungen und im Rahmen der Vergabe von öffentlichen Aufträgen oberhalb der Gemeinschaftsschwellenwerte ausgeführt haben, Inhaber von Aufträgen in Wirtschafts- und Finanzplanung, technisch-administrativer Prüfer, Mitglied einer Kommission zur gütlichen Beilegung des Auftragnehmers, Mitglied von Bewertungskommissionen für Ausschreibungen mit wirtschaftlich günstigstem Angebot, Unterstützung des einzigen Verfahrensverantwortlichen. 2.5. Fälle von Unvereinbarkeit von Mitgliedern und des Vorsitzenden 2.5.1. Es ist unvereinbar mit der Ernennung zum Mitglied des TB, wer: a) sowohl für den öffentlichen Auftraggeber als auch für den beauftragten Wirtschaftsteilnehmer Kontroll-, Prüfungs-, Planungs-, Genehmigungs-, Zulassungs-, Überwachungs- oder Leitungstätigkeiten für das Bauwerk durchgeführt hat oder durchführt b) er/sie selbst oder eine Körperschaft, Vereinigung oder Gesellschaft, deren Verwalter/in er/sie ist, ein Interesse an dem Verfahren zur Ausführung der zu betrauenden Arbeiten hat; c) in einen der Fälle von "Interessenkonflikt" gemäß Artikel 42 des Gesetzesvertretenden Dekrets 50/2016 fällt; d) nicht über die für den zu übernehmenden Auftrag angemessenen Anforderungen an Reputation und Ehrbarkeit verfügt; e) unter einen der in Artikel 6, Komma. 8, der NV76 genannten Fälle fällt. 2.5.2. In Anbetracht der vorrangigen Notwendigkeit, die Abwesenheit von Interessenkonflikten, die absolute Neutralität, Unparteilichkeit und Unabhängigkeit, gegenüber der Verwaltungs- oder Unternehmensstruktur der Parteien zu gewährleisten, ist die Ernennung einer Person zum Vorsitzenden des TB, auf die einer der in Punkt 2.5.1 genannten Fälle zutrifft oder die im Zusammenhang mit den laut Vertrag auszuführenden Arbeiten, für eine der Parteien im juristischen, administrativen oder wirtschaftlichen Bereich im Zusammenhang mit den zu vergebenden Arbeiten gearbeitet hat oder der unter die in den Punkten 2 bis 6 des Artikels 815 des Königlichen Dekrets Nr. 1443/1940 genannten Hinderungsgründe fällt, unvereinbar. 10 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 2.5.3. Neben den in den Ziffern 2.5.1 und 2.5.2 genannten Fällen der Unvereinbarkeit kann nicht zum Mitglied oder Vorsitzender des TB, ein Beamter ernannt werden, der a) nicht die gegebenenfalls erforderliche Genehmigung der Verwaltung, der er angehört, einholt; b) unter einen der in Artikel 53 des Gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 165/2001 genannten Fälle der Unvereinbarkeit fällt. 2.6. Verhältnis zwischen fakultativ und obligatorisch eingerichteten TBs 2.6.1. In den Fällen, in denen der TB gemäß Punkt 1.3.2 Buchstabe a) ernannt wurde und auch für die Ausführungsphase eingesetzt werden soll, ist eine Vereinbarung mit dem Wirtschaftsteilnehmer, der den Zuschlag erhalten hat, erforderlich, der angeben muss, ob er beabsichtigt, die Namen der vom öffentlichen Auftraggeber ausgewählten Mitglieder in der Phase vor der Ausführung der Bauarbeiten ganz oder teilweise zu ersetzen oder zu bestätigen. 2.6.2. Wird in den in Nummer 1.3.2 Buchstabe b genannten Fällen nach der Genehmigung einer technischen und ergänzenden Variante während der Ausführungsphase der gemeinschaftliche Schwellenwert überschritten, muss der fakultativ ernannte TB bestätigt werden und die Arbeiten fortsetzen, auch wenn es obligatorisch ist. 2.6.3. In allen Fällen ist es erforderlich, durch eine besondere Maßnahme zusätzlich zur Bestätigung, die Verlängerung der Ernennung der Mitglieder mit der damit verbundenen Regelung der wirtschaftlichen Entschädigung förmlich zu regeln. 2.7. Bestimmung der Anzahl der Mitglieder 2.7.1. Das TB setzt sich aus drei oder fünf Mitgliedern zusammen, je nach den spezifischen Bedürfnissen und der Besonderheit des Auftrags. 2.7.2. Jede Option für ein fünfköpfiges TB ist zu begründen, insbesondere im Hinblick auf das erforderliche technische, wirtschaftliche und/oder juristische Fachwissen zur Unterstützung der Parteien in der Implementierungsphase von Verträgen, die aufgrund ihrer spezifischen Natur solche Beiträge innerhalb der TB erfordern. 3. EINRICHTUNG, AUFGABEN UND BEFUGNISSE 3.1. Einrichtung 3.1.1. Der TB gilt mit der Annahme des Amtes durch den Vorsitzenden als gegründet. 3.1.2. Innerhalb von fünfzehn Tagen nach der Annahme müssen die Mitglieder des TB das Protokoll in Anwesenheit des einzigen Verfahrensverantwortlichen und des Vertreters des beauftragten Wirtschaftsteilnehmers unterzeichnen. 3.1.3. Spätestens in dem unter Punkt 3.1.2 genannten Protokoll müssen sowohl der Vorsitzende als auch die Mitglieder des TB gemäß D.P.R. Nr. 445/2000 erklären, dass auf sie keiner der Unvereinbarkeitsgründe zutrifft wie in Punkt 2.5 erwähnt. 3.2. Funktionen und Aufgaben des TB 3.2.1. Der TB hat eine präventive Funktion zur Lösung aller kritischen Punkte, die den Realisierungsprozess eines öffentlichen Bauwerkes verlangsamen können. In diesem Sinne fällt durch den vom Gesetzgeber verwendeten Begriff, der sich ausdrücklich auf Streitigkeiten und technische Streitigkeiten aller Art bezieht, jede Angelegenheit in den Zuständigkeitsbereich des 11 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 TB, die die ordnungsgemäße Ausführung der Arbeiten beeinträchtigen kann, einschließlich solcher, die zu Vorbehalten führen oder geführt haben. 3.3. Dokumente, die dem TB zum Zeitpunkt der Einsetzung zu übergeben sind, Methoden und Zeitpläne für die Ausgabe 3.3.1. Sobald der TB eingerichtet ist, sind die Parteien dafür verantwortlich, ihm alle vertragsrelevanten Dokumente zur Verfügung zu stellen. Falls die Einsetzung, insbesondere bei laufenden Arbeiten, zu einem Zeitpunkt erfolgt, zu dem die Ausführung bereits fortgeschritten ist, müssen alle Unterlagen, die bereits Vorbehalte und/oder technische Fragen hervorgerufen haben, die zu prüfen und zu entscheiden sind, an das TB geschickt werden. 3.3.2. In jedem Fall können beide Parteien dem TB alle Unterlagen zur Verfügung stellen, die sie für geeignet halten, um volle Kenntnis von den Ereignissen des Vertrages zu erhalten, ohne dass eine Partei der Offenlegung eines oder mehrerer Dokumente widersprechen kann. 3.3.3. Der TB kann die Parteien anhören, um die umstrittensten Aspekte des Vertrages im Streitverfahren zu klären. Der TB darf sich nicht von Amtswegen auf Sachverständige berufen. Es ist jedoch erlaubt, dass der TB, zusätzliche Unterlagen anfordert, die von den Parteien nicht vorgelegt wurden, aber als notwendig erachtet werden, um seine Stellungnahme abgeben. 3.3.4. Die Frist für die Entscheidungen des TB, die auf 15 Tage ab dem Datum der Übermittlung der Fragen festgelegt ist, setzt voraus, dass dem TB alle Unterlagen zur Verfügung gestellt wurden, die er benötigt, um seine Entscheidungen treffen zu können. Insoweit sieht die Vorschrift selbst eine längere Frist von 20 Tagen ab dem Zeitpunkt der Übermittlung der Fragen vor, wenn besondere Vorbedingungen vorliegen. 4. DURCHFÜHRUNG DER AKTIVITÄTEN 4.1. Zweck der Aktivitäten 4.1.1. Der Zweck der Einrichtung des TB vom Beginn der Arbeiten bis zur Abnahme der Arbeiten besteht darin, ihm die Überwachung der gesamten Ausführungsphase zu ermöglichen, indem er sich von Zeit zu Zeit über alle Umstände informiert, die zu Problemen bei der Ausführung führen können. In dieser Hinsicht erscheint es sinnvoll, dass der TB regelmäßige Sitzungen abhält, um sich über den Fortgang der Arbeiten auf dem Laufenden zu halten, mit dem Vorbehalt, dass die Parteien mittels Anfragen förmlich beantragen, dass der TB seine eigenen Entscheidungen trifft. 4.1.2. In Ermangelung von Fragen kann der TB nicht selbstständig eingreifen oder Stellungnahmen abgeben. 4.2. Versammlungen, Inspektionen und Anhörungen 4.2.1. Der TB ist frei in der Entscheidung über die Häufigkeit und Art seiner Sitzungen und Lokalaugenscheine. 4.2.2. Über jede Sitzung des TB ist ein Protokoll anzufertigen, das vom Vorsitzenden oder dem Sekretär, falls ernannt, an die Parteien weitergeleitet wird. 4.2.3. Was die Durchführung von Anhörungen anbelangt, so gibt es für den TB keinerlei Beschränkungen; die einzige Einschränkung besteht darin, dass die Parteien angehört werden müssen. 4.2.4. Der TB hält die Parteien, den einzigen verfahrensverantwortlichen und den technischadministrativen Abnahmeausschuss über seine Tätigkeit auf dem Laufenden. 12 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 4.2.5. Der Bauleiter ist dafür verantwortlich, die Einzelheiten der Einsetzung des TB und eine Zusammenfassung der Gutachten und Entscheidungen, die der TB von Zeit zu Zeit trifft, in das Werksbuch aufzunehmen. 4.3. Streitverfahren 4.3.1. Der TB ist verpflichtet, bei der Abwicklung und Untersuchung der Fragen, die ihm unterbreitet werden, die Grundsätze des Streitverfahrens zwischen den Parteien vollständig einzuhalten. 5. ENTSCHEIDUNGEN 5.1. Natur der Entscheidungen des TB 5.1.1 Die in Art. 5 der NV76 genannten Entscheidungen, die sich nur auf den Fall der freiwilligen oder zwangsweisen Einstellung der Ausführung von Arbeiten beziehen, haben den Wert eines Gutachtens. Die Entscheidungen des TB sind als verbindliche, aber nicht bindende Gutachten zu betrachten, unbeschadet der Entscheidungskompetenz, die die Gesetzgebung dem einzigen Verfahrensverantwortlichen und dem Auftraggeber in Bezug auf Einstellungen zuschreibt. 5.1.2. Die in Artikel 6 der NV76 genannten Entscheidungen sind dagegen als "Feststellungen" mit verfügenden Charakter zu betrachten, die zur Beilegung sonstiger Streitigkeiten oder technischer Auseinandersetzungen, gleich welcher Art, getroffen werden, die im Laufe der Vertragserfüllung entstehen können oder entstanden sind. 5.1.3. Die Entscheidungen des TB entfalten die typischen Wirkungen eines vertraglichen Schiedsspruchs, indem sie unmittelbar Rechte zuweisen oder Verpflichtungen begründen, unbeschadet ihrer Anfechtbarkeit aus den in Artikel 808-ter, zweiter Absatz, der Zivilprozessordnung aufgeführten, zwingenden Gründen. Es wird daher empfohlen, in den Vergabevertrag oder spätestens bei der Einsetzung des TB eine entsprechende Klausel aufzunehmen, die gemäß Art. 6, Komma 3, der NV76 die Möglichkeit vorsieht, die Lösung von Streitigkeiten oder technischen Streitigkeiten im Zusammenhang mit der Vertragsausführung dem TB zu übertragen. 5.1.4. Es versteht sich, dass der auch von nur einer der Parteien geäußerte Wille ausreicht, um die Natur des Schiedsspruches der Entscheidungen des TB auszuschließen; spätestens in der in Punkt 3.1.2 genannten Niederschrift, müssen die Parteien ausdrücklich erklären, dass sie die Entscheidungen des TB nicht als vertraglichen Schiedsspruch im Sinne von Art. 808-ter der Zivilprozessordnung anerkennen und daher nicht auf das Recht verzichten wollen, die Vorbehalte im Wege einer gütlichen Einigung oder eines anderen Rechtsmittels durchzusetzen. 5.1.5. Für den Fall, dass die Parteien die Natur eines vertraglichen Schiedsspruchs ausdrücklich ausschließen, bleiben die Rechtswirkungen der Entscheidungen des TB jedoch bestehen, wie sie typischerweise in Art. 5 und die in Art. 6, Komma 3, der NV 76 in Bezug auf die Folgen der Befolgung oder Nichtbefolgung der Entscheidungen des TB hinsichtlich der Haftung der Parteien, vorgesehen sind. 5.2. Verfahren, Modalitäten und Fristen für die Abgabe von Gutachten und Feststellungen 5.2.1. Das Verfahren zur Abgabe von Gutachten oder Feststellungen des TB kann durch eine oder beide Parteien gemeinsam, indem sie einen schriftlichen Antrag mittels einer formellen Anfrage direkt an den TB und zur Kenntnis an die andere Partei stellen, eingeleitet werden. Die Pflicht zur Vorlage von Vorbehalten gemäß den vertraglichen Vereinbarungen bleibt aufrecht. 13 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 5.2.2. Der Antrag um Gutachten oder Feststellungen an den TB muss mit allen erforderlichen Unterlagen versehen sein, um die Gründe für den Streitfall darzulegen, wobei die vorgeschlagene Forderung zu spezifizieren ist. 5.3. Fakultative Feststellungen des TB, gebildet nach Art. 6, Abs. 5, der DL76 5.3.1. Die gemäß Art. 6, Abs. 5 der DL76 erstellten Feststellungen des TB haben die Wirkung, den Auftraggeber in Bezug auf die Verwaltung des Verfahrens zu unterstützen, bindet jedoch den Verfahrensverantwortlichen nicht in der bei der Verabschiedung der Maßnahmen, für die er verantwortlich ist. 6. VERGÜTUNG 6.1. Berechnung und Aufteilung der Vergütung 6.1.1. Die Vergütung für jedes Mitglied des TB besteht aus: a) einem fixen Teil, einschließlich der Kosten, der im Verhältnis zum Wert der Arbeiten steht und gemäß den Artikeln 3 und 4 des Ministerialdekretes des Justizministeriums vom 17. Juni 2016 unter Bezugnahme auf die technisch-administrative Bauabnahme berechnet wird, reduziert um 70 %. Für den Teil, der den Wert von € 100.000.000 an Bauleistungen übersteigt, gilt die 90%ige Ermäßigung. b) einem variablen Anteil, für jede getroffene Feststellung oder Gutachten, in Bezug auf die entsprechende Qualität, unter Anwendung - bei Feststellungen oder Gutachten mit überwiegend technischem Charakter, der in Artikel 6, Komma 2, Buchstabe a), des Ministerialdekretes des Justizministeriums vom 17. Juni 2016 vorgesehene maximale Stundenbetrag, erhöht um 15 %; - bei Feststellungen oder Gutachten mit überwiegend rechtlichem Charakter der Betrag, der für außergerichtliche Tätigkeiten gemäß Kapitel IV des Ministerialdekretes Nr. 55 vom 10. März 2014, angepasst durch das Ministerialdekret Nr. 37 vom 8. März 2018, vorgesehen ist. 6.1.2. Die jedem Mitglied des TB zugestandene Gesamtvergütung darf jedoch das Dreifache des in Punkt 6.1.1, Buchstabe a) genannten fixen Anteils nicht überschreiten, der in der in Punkt 3.1.2 genannten Niederschrift festgelegt und im Falle von Vertragsvarianten, die eine Erhöhung des Umfangs der Arbeiten beinhalten, aktualisiert wird. 6.1.3. Gemäß Art. 6, Abs. 7 der NV76 wird die Vergütung des variablen Teils für jedes abgegebene Gutachten oder Feststellung um ein Zehntel bis auf ein Drittel gekürzt, sofern diese nach den vorgesehenen Fälligkeiten abgegeben wurden. 6.1.4. Sofern nicht durch besondere Regelungen anders vorgesehen, wird die Vergütung an alle Mitglieder des TB unabhängig von der Beziehung zwischen jedem Mitglied und den Vertragsparteien, ausbezahlt. 6.1.5. Die Parteien passen die Maßnahmen zur Vergütung der Mitglieder des TB an die Kriterien des vorliegenden Artikels an, auch wenn bereits anderweitig festgelegt. 6.2. Einmalige Pauschalgebühr 6.2.1. Gemäß Artikel 6, Absatz 7, zweiter Satz, der NV76, hat jedes Mitglied des TB in Ermangelung von Feststellungen oder Gutachten Anspruch auf ein einziges Pauschalhonorar in Höhe des in Punkt 6.1.1, Buchstabe a) genannten Betrags. 14 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 6.2.2. Für Arbeiten, die zum Zeitpunkt der Veröffentlichung der NV76 im Gange sind und bei denen der Fortschritt der ausgeführten und abgerechneten Arbeiten mehr als 50% der Auftragssumme beträgt, wird der einzelne Pauschalbetrag für jede Komponente um 50% reduziert. 6.3. Vergütung des auf freiwilliger Basis eingerichteten TB 6.3.1. Im Falle eines TB, der in der Phase vor der Auftragsvergabe gemäß Punkt 1.3.2, Buchst. a) auf fakultativer Basis eingerichtet wird, hat jedes Mitglied des TB Anspruch auf die in den Punkten 6.1 und 6.2 genannten Honorare, reduziert um 50 %. 6.4. Höhe der Ausgaben 6.4.1. Die Höhe der Aufwendungen für den variablen Teil wird pauschal ermittelt, wobei auf die Vergütung die in Artikel 5 des Ministerialdekretes des Justizministeriums vom 17. Juni 2016 genannten Sätze angewandt werden. 6.4.2. Die Vergütung des Sekretärs geht zu Lasten des TB. 6.5. Bezüge des Präsidenten 6.5.1. Der Vorsitzende hat Anspruch auf eine Vergütung in Höhe der Vergütung der anderen Mitglieder erhöht um 10 %. 6.6. Aufteilung und Zahlung von Vergütungen und Auslagen zwischen den Parteien 6.6.1. Die Vergütung der Mitglieder des TB wird 50/50 zwischen den Parteien aufgeteilt. Für die Tätigkeit des TB gehen die Vergütungen und Auslagen gemäß Punkt 1.3.2 Buchstabe a) vollständig zu Lasten der Vergabestelle. 6.6.2. Für den fixen Teil wird die Vergütung den Mitgliedern des TB durch Abschlagszahlungen innerhalb von dreißig Tagen nach der Annahme eines jeden Baufortschrittes und für den variablen Teil zweimonatlich ausbezahlt. 6.6.3. Die Entschädigung für den bereits abgerechneten Teil der Arbeit erfolgt durch Zahlung innerhalb von dreißig Tagen nach Abfassung der Niederschrift für die Einsetzung des TB. 6.6.4. In der in Art. 3.1.2 genannten Niederschrift über die Einsetzung des TB wird den Mitgliedern des TB ein Vorschuss in Höhe von 20 % des in Punkt 6.2 genannten fixen Anteils zuerkannt. 6.7. Finanzielle Absicherung der vom Auftraggeber getragenen Kosten 6.7.1. Der Anteil der Vergütung zu Lasten der Vergabestelle, der 50 % der Gesamtkosten entspricht, wird im wirtschaftlichen Rahmen den zur Verfügung stehenden Beträgen, für die bereits in Ausführung befindlichen Arbeiten der Kategorie für unvorhersehbare Ausgaben, angelastet. 15 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 LINEE GUIDA PER L’OMOGENEA APPLICAZIONE DA PARTE DELLE STAZIONI APPALTANTI DELLE FUNZIONI DEL COLLEGIO CONSULTIVO TECNICO DI CUI AGLI ARTICOLI 5 E 6 DEL D.L. 16 LUGLIO 2020 N. 76, CONVERTITO IN LEGGE 11 SETTEMBRE 2020, N. 120. Indice PREMESSA ........................................................................................................................................... 2 1. AMBITO DI APPLICAZIONE ................................................................................................... 2 1.1. Soggetti giuridici destinatari della norma .................................................................................. 2 1.2. Tipologia dei contratti a cui si riferisce la norma ....................................................................... 2 1.3. Casi di obbligatorietà e casi di facoltà ....................................................................................... 2 1.4. Rapporto tra il CCT e gli altri rimedi per la risoluzione delle controversie .............................. 3 2. COTITUZIONE, DURATA E REQUISITI ........................ Fehler! Textmarke nicht definiert. 2.1 Termini di costituzione e durata dell’incarico ............................................................................ 3 2.2 Scelta dei componenti e del presidente ....................................................................................... 3 2.3 Inottemperanza dei termini di costituzione ................................................................................. 4 2.4 Requisiti professionali del presidente e dei componenti ............................................................. 4 2.5 Casi di incompatibilità dei membri e del presidente ................................................................... 5 2.6 Rapporti tra CCT costituito in via facoltativa e in via obbligatoria ........................................... 5 2.7 Determinazione del numero dei componenti ............................................................................... 6 3. INSEDIAMENTO, FUNZIONI E COMPETENZE .................................................................. 6 3.1 Insediamento ............................................................................................................................... 6 3.2 Funzioni e compiti del CCT ......................................................................................................... 6 3.3 Documenti da fornire al CCT all’atto dell’insediamento, modalità e tempi di rilascio ............. 6 4. CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ .......................................................................................... 7 4.1 Scopo delle attività ...................................................................................................................... 7 4.2 Riunioni, sopralluoghi e audizioni .............................................................................................. 7 4.3 Contraddittorio ............................................................................................................................ 7 5. DETERMINAZIONI .................................................................................................................... 7 5.1 Natura delle decisioni del CCT ................................................................................................... 7 5.2 Procedimento, modalità e termini del rilascio dei pareri e delle determinazioni ....................... 8 5.3 Le determinazioni del CCT facoltativo, costituito ai sensi dell’art. 6, c. 5, del DL76 ................ 8 6. COMPENSI ................................................................................................................................... 8 6.1 Proporzionamento e suddivisione del compenso ......................................................................... 8 6.2 Gettone unico onnicomprensivo .................................................................................................. 8 6.3 Compensi del CCT costituito in via facoltativa ........................................................................... 9 6.4 Importo delle spese ...................................................................................................................... 9 6.5 Compenso del presidente ............................................................................................................. 9 6.6 Ripartizione e pagamenti dei compensi e delle spese tra le parti ............................................... 9 6.7 Copertura finanziaria degli oneri a carico della stazione appaltante ........................................ 9 16 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 PREMESSA Le presenti Linee Guida sono redatte al fine di garantire una rapida e omogenea applicazione, da parte delle stazioni appaltanti, degli articoli 5 e 6 del decreto legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, n. 120, di seguito DL76, con particolare riferimento all’ambito di applicazione, alla costituzione, alle competenze, alla responsabilità e ai compensi del Collegio Consultivo Tecnico, di seguito CCT. Il CCT non svolge una funzione meramente consultiva di supporto, a differenza di quanto previsto dalla previgente normativa, ma assume anche determinazioni direttamente vincolanti per le parti. Tale nuova disposizione, unitamente al fatto che il ritardo nell’assunzione delle determinazioni e dei pareri del CCT viene sanzionato con il divieto per i componenti di essere nominati in altri collegi, per tre anni a far data dalla maturazione del ritardo, fa presupporre che per il legislatore l’attuale impostazione assume carattere di “sperimentazione” (fino al 31 dicembre 2021), al cui esito potrà o meno essere sussunta a regime. La costituzione dei CCT ai sensi del DL76 rappresenta, per le stazioni appaltanti e per gli operatori economici, l’opportunità per addivenire in tempi rapidi e certi alla risoluzione di qualsivoglia controversia e disputa tecnica che possa insorgere nella fase di esecuzione di un contratto pubblico. L’istituto, a fronte di un onere per la parte fissa dei costi del CCT di gran lunga inferiore di quello di una commissione di collaudo tecnico-amministrativo in corso d’opera, consentirà, tra l’altro, di limitare il ricorso alle altre procedure di risoluzione delle controversie sicuramente più onerose per le parti, riducendo gli oneri per consulenze di natura tecnica e legale. Viene pertanto offerto alle amministrazioni - al di là del carattere di obbligatorietà del nuovo istituto normativo per lavori di importo superiore alla soglia comunitaria - un efficace strumento per la celere esecuzione dell’opera a regola d’arte e per contribuire al rilancio economico del sistema Paese, senza sottovalutare l’opportunità di nominare - a discrezione delle stazioni appaltanti - tale organo consultivo già nella fase antecedente l’esecuzione, per acquisire pareri di natura tecnica, sulla scelta dell’iter approvativo, sulla procedura di gara da adottare, sul bando e sullo schema di contratto. 1. AMBITO DI APPLICAZIONE 1.1. Soggetti giuridici destinatari della norma 1.1.1. I soggetti giuridici destinatari della norma sono le stazioni appaltanti come definite dall’art. 3, c. 1, lett. o), del d.lgs. n. 50/2016. Sono inclusi tutti i soggetti pubblici e privati tenuti all’osservanza delle disposizioni del d.lgs. n. 50/2016 operanti nei settori ordinari, nei settori speciali e nell’ambito delle concessioni. 1.2. Tipologia dei contratti a cui si riferisce la norma 1.2.1. Il ricorso alla costituzione del CCT, ai sensi dell’art. 6, c. 1, del DL76 riguarda esclusivamente gli affidamenti di lavori diretti alla realizzazione di opere pubbliche, ivi inclusi i lavori di manutenzione. Sono pertanto esclusi da tale ambito gli affidamenti relativi a forniture e servizi. L’importo di riferimento è quello dei lavori a base d’asta comprensivo degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. 1.2.2. Nel caso di contratti misti, la costituzione del CCT è disposta ogni qualvolta la parte dei lavori supera la soglia comunitaria. 1.3. Casi di obbligatorietà e casi di facoltà 1.3.1. La costituzione del CCT è obbligatoria - fino al 31 dicembre 2021 - nel caso di contratti pubblici che prevedono la realizzazione di lavori di importo superiore alla soglia comunitaria, anche se già in corso e se affidati sulla base di norme previgenti rispetto al d.lgs. n. 50/2016. 1.3.2. Il CCT può essere costituito in via facoltativa nei seguenti casi: a) per lavori di qualsiasi importo, nella fase antecedente l’affidamento, ai sensi dell’art. 6, c. 5, del DL76, per risolvere problematiche tecniche o giuridiche di ogni natura, comprese le determinazioni 17 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 delle caratteristiche delle opere, le clausole e condizioni del bando o della lettera di invito, nonché la verifica del possesso dei requisiti di partecipazione e dei criteri di selezione e di aggiudicazione; b) per lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria le parti sono tenute a precisare quali compiti intendono attribuire al CCT tra quelli previsti all’art. 5 e all’art. 6, commi da 1 a 3, del DL76. 1.3.3. Il CCT dovrà essere obbligatoriamente costituito anche nel caso in cui l’importo dei lavori superi la soglia comunitaria a seguito di varianti durante la fase di esecuzione del contratto. 1.4. Rapporto tra il CCT e gli altri rimedi per la risoluzione delle controversie 1.4.1. Diversamente da quanto previsto dal d.lgs. n. 50/2016 con riferimento all’istituto dell’accordo bonario, applicabile per riserve iscritte suscettibili di determinare una variazione dell’importo economico dell’opera compreso tra il 5% ed il 15% dell’importo del contratto, siffatti limiti di importo e di natura non sussistono per le questioni deferibili al CCT. Quest’ultimo svolge una funzione generale di supporto e assistenza alle parti nel corso dell’esecuzione dell’opera fin dall’avvio dei lavori, al fine di prevenire l’insorgenza di questioni che possano costituire ostacolo alla celere esecuzione a regola d’arte. 1.4.2. Con specifico riferimento ai lavori avviati alla data di entrata in vigore del DL76, il CCT può essere chiamato ad assumere determinazioni e pareri in merito a questioni già oggetto di riserva, per i quali non siano state avviate procedure di accordo bonario o sulle quali non sia stato raggiunto il predetto accordo, che esplichino effetti sulla regolare esecuzione dei lavori. 2. COSTITUZIONE, DURATA E REQUISITI 2.1 Termini di costituzione e durata dell’incarico 2.1.1. L’attivazione del CCT deve intervenire prima dell’avvio dell’esecuzione dei lavori o comunque non oltre 10 giorni da tale data. Per i lavori in corso di esecuzione alla data di pubblicazione del DL76, per i quali la costituzione non sia ancora intervenuta, se ne raccomanda l’immediata costituzione. 2.1.2. Qualora l’importo dei lavori superi la soglia comunitaria in relazione a varianti contrattuali in corso di esecuzione, si raccomanda la costituzione del CCT prima dell’approvazione della variante, al fine di poter disporre del parere del CCT già nella fase preparatoria dell’atto aggiuntivo al contratto. In ogni caso, il CCT deve essere costituito prima dell’esecuzione dei lavori in variante. 2.1.3. Il CCT è sciolto entro 30 giorni dalla data della sottoscrizione del certificato di collaudo tecnicoamministrativo, salvo che non sussistano richieste di pareri o di determinazioni in merito allo stesso collaudo. 2.1.4. I CCT già costituiti nel periodo di vigenza dell’istituto di cui al DL76 continuano ad operare anche successivamente al 31 dicembre 2021, salvo diverso accordo tra le parti. 2.1.5. Nel caso in cui la costituzione del CCT non abbia carattere obbligatorio, lo scioglimento può intervenire in ogni momento, previo accordo tra le parti. 2.2 Scelta dei componenti e del presidente 2.2.1. I componenti del CCT possono essere scelti dalle parti di comune accordo, ovvero le parti possono concordare che ciascuna di esse nomini uno o due componenti e che il terzo o il quinto componente, con funzioni di presidente, sia scelto dai componenti di parte. 2.2.2. Nel caso in cui le parti non trovino un accordo sulla nomina del presidente, previa formalizzazione mediante apposito verbale di mancato accordo, la designazione è effettuata dalla Giunta Provinciale. Tale designazione dovrà essere resa entro cinque giorni dalla richiesta avanzata dalla parte più diligente. 2.2.3. La nomina dei componenti del CCT, anche se effettuata a favore di soggetti esterni alla stazione appaltante, ai sensi dell’art. 17, c. 1, lett. c), del d.lgs. n. 50/2016 e dell’art. 10, c. 1, lett. c), della direttiva 24/2014 UE, è esclusa dalle procedure concorsuali. 2.2.4. Nel caso di CCT facoltativo di cui al punto 1.3.2, lett. a), due componenti sono nominati dalla stazione appaltante e il terzo componente è nominato dai soggetti di cui al precedente punto 2.2.2. 18 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 2.2.5. Alla sostituzione del presidente e dei componenti, che eventualmente si renda necessaria per indisponibilità sopravvenuta o per dimissione dall’incarico per giusta causa di un componente, si provvede con le medesime modalità con cui si è proceduto alla relativa nomina. 2.2.6. Per le designazioni di parte pubblica si applicano i principi di trasparenza di cui al d.lgs. 33/2013. 2.3 Inottemperanza dei termini di costituzione 2.3.1. L’inottemperanza, ovvero il ritardo nella costituzione del CCT, nel caso di affidamenti superiori alla soglia comunitaria, comporta la violazione dell’obbligo di cui all’art. 6, c. 1, del DL76. 2.3.2. Per la stazione appaltante, tale inottemperanza viene valutata ai fini della responsabilità del soggetto agente per danno erariale e costituisce, salvo prova contraria, grave inadempimento degli obblighi di legge. Per l’operatore economico privato, l’eventuale inerzia si configura come significativa inosservanza dell’obbligo di leale collaborazione, con ogni relativa conseguenza sul piano dei rapporti contrattuali, fatta salva la dimostrazione di aver adottato ogni atto e condotta in suo potere tesa a sollecitare la parte pubblica al rispetto del dettato normativo. 2.4 Requisiti professionali del presidente e dei componenti 2.4.1. I componenti del CCT sono scelti tra ingegneri, architetti, giuristi ed economisti dotati di esperienza e qualificazione professionale adeguati alla tipologia dell’opera, con comprovata esperienza nel settore degli appalti, delle concessioni e degli investimenti pubblici, maturata anche in relazione a quanto indicato all’art. 6, c. 2, primo periodo, del DL76, favorendo per quanto possibile la multidisciplinarità delle competenze. 2.4.2. Per le funzioni di presidente, oltre ai requisiti di base di cui al precedente punto 2.4.1, può costituire titolo preferenziale, con riferimento al numero e all’importanza delle prestazioni professionali e nel rispetto del principio di rotazione degli incarichi, nell’ordine: a) per gli ingegneri e gli architetti, aver ricoperto il ruolo di funzionario di amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, c. 2, del d.lgs. n. 165/2001, componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, professore universitario di ruolo nelle materie attinenti la legislazione delle opere pubbliche e nelle materie tecniche attinenti l’edilizia, le infrastrutture e gli impianti, incarichi tecnici presso qualificati organismi, anche internazionali e, nell’ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria, di responsabile del procedimento, di direttore dei lavori, presidente di commissione di collaudo tecnico-amministrativo e presidente di commissione per l’accordo bonario. Costituisce inoltre titolo preferenziale l’iscrizione all’albo professionale degli ingegneri o degli architetti da almeno quindici anni; b) per i giuristi, aver ricoperto il ruolo di magistrato ordinario, amministrativo o contabile, avvocato dello Stato, funzionario di amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, c. 2, del d.lgs. n. 165/2001, componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, professore universitario di ruolo nelle materie giuridiche attinenti alla legislazione delle opere pubbliche e il contenzioso amministrativo e civile, incarichi tecnici presso qualificati organismi, anche internazionali e, nell’ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria, di presidente di commissione di collaudo tecnico-amministrativo e presidente di commissione per l’accordo bonario. Costituisce inoltre titolo preferenziale l’iscrizione all’albo professionale degli avvocati da almeno quindici anni; c) per gli economisti, aver ricoperto il ruolo di funzionario di amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, c. 2, del d.lgs. n. 165/2001, componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, professore universitario nelle materie economiche attinenti alla realizzazione delle opere pubbliche, incarichi tecnici presso qualificati organismi, anche internazionali e, nell’ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria, di presidente di commissione di collaudo tecnico amministrativo e presidente di commissione per l’accordo bonario. 2.4.3. Può costituire titolo preferenziale per la scelta dei componenti, con riferimento al numero e all’importanza delle prestazioni professionali e nel rispetto del principio di rotazione degli incarichi, oltre ai titoli di cui al punto 2.4.2, nell’ordine: 19 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 a) per gli ingegneri e gli architetti, aver ricoperto per almeno 10 anni il ruolo di funzionario tecnico di livello apicale delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, c. 2, del d.lgs. n. 165/2001 e, nell’ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria, incarichi di ausiliario del magistrato o consulente tecnico di parte in contenziosi nel settore delle opere pubbliche, collaudatore tecnico-amministrativo, componente di commissione per l’accordo bonario sulle riserve dell’appaltatore, commissario di gara con l’offerta economicamente più vantaggiosa, supporto al responsabile del procedimento o progettista; b) per i giuristi, aver ricoperto per almeno 10 anni il ruolo di funzionario di livello apicale nel campo giuridico delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, c. 2, del d.lgs. n. 165/2001 e, nell’ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria, incarichi di difensore di parte pubblica o privata in giudizi per contenziosi di tipo amministrativo o civile nel settore delle opere pubbliche, collaudatore tecnico-amministrativo, componente di commissione per l’accordo bonario sulle riserve dell’appaltatore, commissario di gara con l’offerta economicamente più vantaggiosa e supporto al responsabile del procedimento; c) per gli economisti, aver ricoperto per almeno 10 anni il ruolo di funzionario contabile di livello apicale di amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, c. 2, del d.lgs. n. 165/2001 e, nell’ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria, incarichi di programmazione economica e finanziaria, collaudatore tecnico-amministrativo, componente di commissione per l’accordo bonario sulle riserve dell’appaltatore, commissario di gara con l’offerta economicamente più vantaggiosa e supporto al responsabile del procedimento. 2.5 Casi di incompatibilità dei membri e del presidente 2.5.1. È incompatibile con la nomina a componente del CCT colui che: a) ha svolto o svolge sia per la parte pubblica, sia per l’operatore economico affidatario attività di controllo, verifica, progettazione, approvazione, autorizzazione, vigilanza o direzione, sui lavori oggetto dell’affidamento; b) egli stesso, o un ente, associazione o società di cui sia amministratore, ha interesse nel procedimento di esecuzione dei lavori oggetto dell’affidamento; c) ricada in uno dei casi di “conflitto di interesse” di cui all’art. 42 del d.lgs. 50/2016; d) non sia in possesso di requisiti reputazionali e di onorabilità adeguati all’incarico da assumere; e) ricada in uno dei casi di cui all’art. 6, c. 8, del DL76. 2.5.2. In considerazione della primaria necessità di assicurare l’insussistenza di conflitti di interesse, la totale neutralità, imparzialità ed estraneità all’articolazione amministrativa o aziendale delle parti, è incompatibile con la nomina a presidente del CCT colui che rientri in uno dei casi di cui al punto 2.5.1 o che abbia svolto, con riguardo ai lavori oggetto dell’affidamento, attività di collaborazione nel campo giuridico, amministrativo ed economico per una delle parti, ovvero rientri nei casi di ricusazione di cui ai punti da 2 a 6 dell’art. 815, r.d.n. 1443/1940. 2.5.3. Oltre ai casi di incompatibilità di cui ai punti 2.5.1 e 2.5.2, non può essere nominato componente o presidente del CCT il dipendente pubblico che: a) non acquisisce, se dovuta, l’autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza; b) ricada in uno dei casi di incompatibilità di cui all’art. 53 del d.lgs. n. 165/2001. 2.6 Rapporti tra CCT costituito in via facoltativa e in via obbligatoria 2.6.1. Nei casi in cui sia stato nominato il CCT ai sensi del precedente punto 1.3.2, lettera a) e si proceda alla sua costituzione anche per la fase di esecuzione, sarà necessario un accordo con l’operatore economico aggiudicatario dell’affidamento, che dovrà comunicare se intende sostituire o confermare, in tutto o in parte, i nominativi dei componenti prescelti dalla stazione appaltante nella fase antecedente all’esecuzione delle opere. 2.6.2. Nei casi di cui al punto 1.3.2, lett. b), ove a seguito dell’approvazione di una variante tecnica e suppletiva si verifichi, nella fase di esecuzione, il superamento della soglia comunitaria è necessario che il CCT nominato in via facoltativa sia confermato e prosegua i lavori anche in regime di obbligatorietà. 20 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 2.6.3. In tutti i casi è necessario che venga formalmente disciplinata, con apposito atto aggiuntivo all’incarico conferito in via facoltativa, l’estensione dell’incarico ai componenti con la relativa previsione dei conseguenti compensi economici. 2.7 Determinazione del numero dei componenti 2.7.1. Il CCT è costituito da tre o cinque componenti, secondo le specifiche esigenze e tipicità del contratto. 2.7.2. L’eventuale opzione esercitata per un CCT composto da cinque componenti deve essere motivata con specifico riguardo alle professionalità di ordine tecnico, economico e/o giuridico necessarie ad assistere le parti nella fase esecutiva di contratti che per la loro particolarità richiedono tali apporti all’interno del CCT. 3. INSEDIAMENTO, FUNZIONI E COMPETENZE 3.1 Insediamento 3.1.1. Il CCT si intende istituito al momento dell’accettazione dell’incarico da parte del presidente. 3.1.2. Entro i successivi quindici giorni dalla accettazione è necessario che i componenti il CCT sottoscrivano un verbale alla presenza del responsabile del procedimento e del rappresentante dell’operatore economico affidatario. 3.1.3. Al più tardi nel verbale di cui al precedente punto 3.1.2, sia il presidente, sia i componenti del CCT dovranno dichiarare, ai sensi del d.P.R. n. 445/2000, di non ricadere in nessuna delle cause di incompatibilità di cui al precedente punto 2.5. 3.2 Funzioni e compiti del CCT 3.2.1. Il CCT ha una funzione preventiva di risoluzione di tutte le criticità che possano rallentare l’iter realizzativo di un lavoro pubblico. In questo senso la dizione utilizzata dal legislatore, che espressamente fa riferimento a controversie e dispute tecniche di ogni natura, fa rientrare nelle competenze del CCT ogni vicenda che possa influire sulla regolare esecuzione dei lavori, ivi comprese quelle che possono generare o hanno generato riserve. 3.3 Documenti da fornire al CCT all’atto dell’insediamento, modalità e tempi di rilascio 3.3.1. Una volta costituito il CCT le parti hanno l’onere di fornire allo stesso l’intera documentazione inerente il contratto. Nel caso in cui la costituzione, soprattutto per i lavori in corso, intervenga quando l’esecuzione è avanzata dovrà essere inviata al CCT tutta la documentazione che ha già generato riserve e/o problematiche tecniche da esaminare e sulle quali pronunziarsi. 3.3.2. In ogni caso, entrambe le parti possono fornire al CCT la documentazione che ritengono possa consentire la piena conoscenza delle vicende del contratto, senza che una di esse possa opporsi all’ostensione di uno o più documenti forniti da controparte. 3.3.3. Al CCT è consentito adire le parti per chiarire, in contraddittorio, gli aspetti maggiormente controversi del contratto. Non è consentito che il CCT possa avvalersi di consulenti tecnici di ufficio. Rientra, invece, nei poteri del CCT richiedere ulteriore documentazione non fornita dalle parti ma ritenuta necessaria al fine di emettere il proprio parere. 3.3.4. Il termine per le determinazioni del CCT, previsto in 15 giorni dalla data di comunicazione dei quesiti presuppone che sia stata fornita al CCT tutta la documentazione necessaria per poter adottare le proprie determinazioni. In questo senso è la stessa norma a prevedere, in caso di particolari esigenze istruttorie, il maggior termine di giorni 20 dalla comunicazione dei quesiti. 21 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 4. CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ 4.1 Scopo delle attività 4.1.1. Lo scopo di costituzione del CCT, dall’avvio dei lavori e fino al collaudo degli stessi, è quello di consentire che esso sovraintenda all’intera fase di esecuzione venendo, di volta in volta, a conoscenza di tutte le circostanze che possano generare problematiche incidenti sull’esecuzione. In questo senso sembra utile che il CCT fissi riunioni periodiche per rimanere informato sull’andamento dei lavori, fermo restando che saranno le parti, mediante i quesiti, a richiedere formalmente che il CCT emetta le proprie determinazioni. 4.1.2. In assenza dei quesiti, il CCT non può intervenire autonomamente o emettere pareri. 4.2 Riunioni, sopralluoghi e audizioni 4.2.1. Al CCT è riservata massima libertà sulla periodicità e sulle modalità di svolgimento delle proprie riunioni e dei sopralluoghi. 4.2.2. Di ogni riunione del CCT si dovrà dare atto, con apposito verbale da inoltrare alle parti a cura del presidente o del segretario se nominato. 4.2.3. Quanto alla conduzione delle audizioni, il CCT non ha vincoli di sorta ed ha come unico limite il rispetto del contraddittorio delle parti. 4.2.4. Il CCT terrà informate le parti, il responsabile del procedimento e la commissione di collaudo tecnico-amministrativo circa le attività di propria competenza. 4.2.5. Sarà cura del direttore dei lavori riportare sul giornale dei lavori i dati sulla costituzione del CCT nonché in forma succinta l’estratto dei pareri e delle determinazioni di volta in volta adottati dallo stesso. 4.3 Contraddittorio 4.3.1. Il CCT è tenuto ad assicurare il pieno rispetto del principio del contraddittorio tra le parti nello svolgimento dei procedimenti sui quesiti che vengono allo stesso sottoposti e nella relativa istruttoria. 5. DETERMINAZIONI 5.1 Natura delle decisioni del CCT 5.1.1 Le decisioni di cui all’art. 5 del DL76, con specifico riferimento alla sola fattispecie della sospensione, volontaria o coattiva, dell’esecuzione dei lavori, assumono valore di parere. Le decisioni del CCT pertanto, sono da considerarsi pareri obbligatori ma non vincolanti, ferma la competenza decisionale che la normativa attribuisce al RUP e alla stazione appaltante in materia di sospensioni. 5.1.2. Le decisioni di cui all’art. 6 del DL76 sono, invece, da considerarsi “determinazioni” a carattere dispositivo, adottate al fine di risolvere ogni altra controversia o disputa tecnica, di qualsiasi natura, suscettibile d’insorgere o insorta nel corso dell’esecuzione del contratto. 5.1.3. Le determinazioni del CCT producono gli effetti tipici del lodo contrattuale, attribuendo direttamente diritti o costituendo obbligazioni, fatta salva la loro impugnabilità per le tassative ragioni elencate all’art. 808-ter, secondo comma, c.p.c. Si raccomanda pertanto l’inserimento di apposita clausola nel contratto di affidamento, o al più tardi al momento della costituzione del CCT, che preveda ai sensi dell’art. 6, c. 3, del DL76 la possibilità di devolvere la soluzione delle controversie o dispute tecniche relative all’esecuzione del contratto al CCT. 5.1.4. Fermo restando che la volontà manifestata anche da una soltanto delle parti è sufficiente ad escludere la natura di lodo contrattuale delle determinazioni del CCT, al più tardi nel verbale di cui al punto 3.1.2, le parti dovranno precisare espressamente se non intendono riconoscere alle determinazioni del CCT la natura di lodo contrattuale ai sensi dell’art. 808-ter c.p.c. e, quindi, che non intendono rinunciare a far valere le riserve a mezzo di accordo bonario o altro rimedio. 5.1.5. Nell’ipotesi in cui le parti escludano espressamente la natura di lodo contrattuale, restano, comunque, fermi gli effetti legali delle decisioni del CCT, quali quelli tipici previsti dall’art. 5 e quelli 22 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 previsti dall’art. 6, c. 3, relativi alle conseguenze dell’osservanza o dell’inosservanza delle determinazioni del CCT in ordine alla responsabilità delle parti. 5.2 Procedimento, modalità e termini del rilascio dei pareri e delle determinazioni 5.2.1. Il procedimento per l’espressione dei pareri o delle determinazioni del CCT può essere attivato da ciascuna delle parti o da entrambe congiuntamente con la presentazione di un quesito scritto attraverso formale richiesta direttamente al CCT e all’altra parte. Resta fermo l’onere delle iscrizioni delle riserve secondo la disciplina contrattuale. 5.2.2. Le richieste di parere o determinazioni del CCT devono essere corredate da tutta la documentazione necessaria a illustrare le ragioni della contestazione precisando quale sia la domanda proposta. 5.3 Le determinazioni del CCT facoltativo, costituito ai sensi dell’art. 6, c. 5, del DL76 5.3.1. Le determinazioni del CCT assunte ai sensi dell’art. 6, c. 5, del DL76 producono effetti di assistenza alla stazione appaltante in merito all’amministrazione del procedimento, ma non vincolano il responsabile del procedimento nell’adozione dei provvedimenti di sua competenza. 6. COMPENSI 6.1 Proporzionamento e suddivisione del compenso 6.1.1. Il compenso per ciascun componente del CCT, è costituito: a) da una parte fissa, comprensiva delle spese, proporzionata al valore dell’opera, calcolata ai sensi degli artt. 3 e 4 del d.m. Giustizia 17 giugno 2016, con riferimento alla prestazione di collaudo tecnicoamministrativo, ridotta del 70%. Per le parte eccedente il valore di € 100.000.000 di lavori si applica la riduzione del 90%. b) da una parte variabile, per ciascuna determinazione o parere assunto, in funzione della relativa qualità, applicando: - in caso di determinazioni o pareri a prevalente carattere tecnico, l’importo orario massimo previsto dall’art. 6, c. 2, lett. a), del d.m. Giustizia 17 giugno 2016, incrementato del 15%; - in caso di determinazioni o pareri a prevalente carattere giuridico, quanto previsto per l’attività stragiudiziale di cui al Capo IV del d.m. Giustizia 10 marzo 2014, n. 55, come aggiornato dal d.m. Giustizia 8 marzo 2018, n. 37. 6.1.2. Il compenso complessivamente riconosciuto a ciascun componente del CCT non può comunque superare il triplo della parte fissa di cui al precedente punto 6.1.1, lett. a), stabilito nel verbale di cui al punto 3.1.2, come aggiornato in caso di varianti contrattuali che comportino un incremento dell’importo dei lavori. 6.1.3. Il compenso della parte variabile è decurtato, ai sensi dell’art. 6, c. 7, del DL76, da un decimo ad un terzo per ciascun parere o determinazione assunti oltre i termini fissati. 6.1.4. Il compenso, salvo diversa e specifica disposizione normativa, è corrisposto a tutti i componenti del CCT indipendentemente dal rapporto intercorrente tra ciascun componente e le parti contrattuali. 6.1.5. Le parti adeguano le misure dei compensi ai componenti del CCT ai criteri del presente articolo, ancorché già diversamente stabiliti. 6.2 Gettone unico onnicomprensivo 6.2.1. Ai sensi dell’art. 6, c. 7, secondo periodo, del DL76, a ciascun componente del CCT, in assenza di determinazioni o pareri, spetta un gettone unico onnicomprensivo pari all’importo di cui al precedente punto 6.1.1, lett. a). 23 Beschluss Nr./N. Delibera: 0212/2021. Digital unterzeichnet / Firmato digitalmente: Arno Kompatscher, 00F45352 - Eros Magnago, 00E60FF2 6.2.2. Per i lavori in corso di esecuzione alla data di pubblicazione del DL76, qualora l’avanzamento dei lavori eseguiti e contabilizzati sia superiore al 50% dell’importo di contratto, il gettone unico onnicomprensivo per ciascun componente è ridotto del 50%. 6.3 Compensi del CCT costituito in via facoltativa 6.3.1. In caso di CCT costituito in via facoltativa nella fase antecedente all’affidamento del contratto, ai sensi del punto 1.3.2, lett. a), sono riconosciuti a ciascun componente del CCT i compensi di cui ai precedenti punti 6.1 e 6.2 ridotti del 50%. 6.4 Importo delle spese 6.4.1. L’importo delle spese sulla parte variabile è determinato in maniera forfettaria, applicando sul compenso le aliquote di cui all’art. 5 del d.m. Giustizia 17 giugno 2016. 6.4.2. Il compenso del segretario è a carico del CCT. 6.5 Compenso del presidente 6.5.1. Al presidente spetta un compenso pari a quello spettante agli altri componenti maggiorato del 10%. 6.6 Ripartizione e pagamenti dei compensi e delle spese tra le parti 6.6.1. Il compenso dei componenti del CCT è ripartito in misura del 50% per ciascuna parte. Per l’attività del CCT di cui al precedente punto 1.3.2, lettera a), il compenso e le spese sono interamente a carico della stazione appaltante. 6.6.2. Il compenso è corrisposto ai componenti del CCT, per la parte fissa, mediante pagamenti in acconto nel termine di trenta giorni decorrenti dall’adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori e, per la parte variabile, bimestralmente. 6.6.3. Il compenso per la parte fissa per i lavori già contabilizzati è corrisposto mediante pagamento nel termine di trenta giorni dal verbale di costituzione del CCT. 6.6.4. Nel verbale della costituzione di cui all’art. 3.1.2, è riconosciuto ai componenti del CCT un acconto a titolo di anticipazione pari al 20% sulla parte fissa di cui al precedente punto 6.2. 6.7 Copertura finanziaria degli oneri a carico della stazione appaltante 6.7.1. La quota parte di oneri del CCT a carico della stazione appaltante, pari al 50% dei costi complessivi, è riportata nell’ambito delle somme a disposizione del quadro economico dell’intervento, attingendola alla voce imprevisti per i lavori già in corso.

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Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

Walt Whitman