Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali
Tu sei qui: Home / Archivio News / Anno 2021 / Febbraio / 10/2/2021 – Convocazione Consiglio Comunale: obbligo di leale cooperazione tra Presidente del Consiglio e consiglieri ma non dovere di concertazione nell’individuazione delle date

10/2/2021 – Convocazione Consiglio Comunale: obbligo di leale cooperazione tra Presidente del Consiglio e consiglieri ma non dovere di concertazione nell’individuazione delle date

Tar Lazio, sez. II bis, sentenza n. 13915 del 22 dicembre 2020

Massima: In linea di principio, il presidente del consiglio comunale, nell’individuare le date di convocazione dell’Assemblea, deve sforzarsi, secondo ragionevolezza, di tenere conto della disponibilità di massima dei componenti del consiglio, potendosi individuare nella fattispecie un reciproco obbligo di leale cooperazione tra il primo e questi ultimi, rivolto a consentire di contemperare– secondo buona fede – impegni personali e professionali con i doveri di esercizio del mandato. In ogni caso, secondo i giudici, tale obbligo non può essere spinto sino a configurare un dovere di concertazione delle date di convocazione del consiglio, posto che tale adempimento rimane nella responsabilità del presidente stesso e che i doveri del mandato elettorale richiedono da parte dei consiglieri, a loro volta, un diligente adempimento. Anzi, configurare un obbligo del presidente di attenersi a date preindicate da parte della maggioranza dei consiglieri comporterebbe di fatto uno svuotamento delle relative prerogative, in quanto si risolverebbe nell’assoggettare l’esercizio della convocazione alla medesima maggioranza.

Tar Lazio, sez. II bis, sentenza n. 13915 del 22 dicembre 2020

« gennaio 2025 »
gennaio
lumamegivesado
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
Una frase per noi

Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

Walt Whitman