11/10/2021 - Corte dei Conti Lombardia del. 132/2021 – Incremento indennità amministratori con quota a carico del bilancio
Un sindaco ha chiesto un parere su come determinare la misura dell’incremento dell’indennità di funzione spettante ai sindaci dei comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti (art. 57 quater, commi 1 e 2, d.l. 124/2019), al fine di sapere, in particolare, se è possibile incrementare l’indennità in misura pari al contributo statale senza che l’ente intervenga a cofinanziare la spesa, o se, in caso di risposta negativa, il comune possa fissare liberamente la compartecipazione della spesa a carico del bilancio.
Con deliberazione 132/2021 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo della Lombardia in data 23 settembre 2021, i magistrati contabili ripartono dalle risultanze di precedenti pareri già espressi dalla stessa sezione, (n. 67/2020 e n. 129/2020), e relativi all’interpretazione del comma 8 bis dell’art 82 del T.U.E.L., che consente l’incremento dell’indennità di funzione spettante ai sindaci dei comuni con popolazione fino a 3000 abitanti fino all’85 per cento della misura dell’indennità spettante ai sindaci dei comuni con popolazione fino a 5000.
In particolare, riguardo la necessità che la modulazione dell’aumento implichi un cofinanziamento a carico del bilancio, “l’ente, all’atto della determinazione del quantum dell’incremento – dovrà procedere con – complessiva valutazione sulla misura dell’aumento, entro il limite di legge, che risulti compatibile con la propria situazione finanziaria nel singolo caso concreto”.
Tuttavia, come osservano i magistrati, se da un lato si riconosce agli enti ampia autonomia nel deliberare il quantum di tale incremento, dall’altra l’interpretazione della normativa di riferimento porta a un divieto di incremento basato solo sul contributo statale e quindi la compartecipazione della spesa a carico del bilancio con fondi propri.
I magistrati contabili, nella deliberazione in commento, hanno chiarito che spetta agli enti determinare l’incremento dell’indennità di funzione, prevendendo eventualmente una quota a carico del proprio bilancio.
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