23/06/2021 - Il memorandum di Biden - Anticorruzione e Trasparenza
Nonostante il disciplinato scetticismo sulla possibilità di una effettiva concretizzazione dell’impegno contro la corruzione, annunciato dall’allora candidato alla presidenza degli Stati Uniti Joe Biden, con il saggio «Why America Must Lead Again» pubblicato nella edizione della primavera scorsa di Foreign Policy, bisogna prendere atto che la promessa è stata traslata nel memorandum recentemente firmato con il quale l’anticorruzione è stata posta come una questione di sicurezza nazionale.
Si tratta di una iniziativa che con ogni probabilità produrrà degli effetti anche sul nostro Paese, quantomeno sotto due angolazioni. La prima è che, avendo acquisito piena consapevolezza che la corruzione esula dalla dimensione nazionale, potrà ora essere effettivamente realizzata una disciplina di contrasto uniforme a livello globale, partendo dalla «Convenzione delle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata transnazionale» (Palermo 2020). In questa prospettiva si colloca opportunamente la Procura Europea, istituita nel 2017 ma operativa dal primo giugno scorso, incaricata di vigilare sull’utilizzo dei fondi europei e combattere frodi e corruzione.