14/09/2018 - Via all’uso delle impronte digitali contro i «furbetti» del cartellino - Il ddl anti-assenteismo. Bongiorno: efficienza e assunzioni basate su professionalità
Via all’uso delle impronte digitali contro i «furbetti» del cartellino
Il ddl anti-assenteismo. Bongiorno: efficienza e assunzioni basate su professionalità
di Virginia Piccolillo
ROMA Lotta dura ai «furbetti», ma anche ai «furboni» delle inefficienze. Un neonato «Nucleo della concretezza» per individuarli. E un piano di ricambio generazionale con assunzioni che «puntano sulla professionalità», attraverso lo sblocco del turnover (per ogni dipendente che esce un altro ne entra).
Ecco il disegno di legge contro l’assenteismo e per la semplificazione del ministro della Pubblica amministrazione, leghista, Giulia Bongiorno. Un provvedimento, passato ieri in Consiglio dei ministri, che prevede anche la misura, annunciata al Corriere, dell’utilizzo delle impronte digitali per riconoscere un dipendente ed evitare che attesti la presenza anche di colleghi. «Non si tratta di un provvedimento punitivo», ha assicurato il ministro in conferenza stampa. «A me alla Camera, da deputata, per le votazioni le impronte le prendevano e non ne sono rimasta traumatizzata», ha risposto in passato alle critiche.
La novità del provvedimento sta nel fatto che saranno perseguiti anche i «capi». Starà al «Nucleo della concretezza», che agirà con l’Ispettorato, scovare e segnalare inefficienze e disfunzioni. Spiega il ministro: «È difficile obbligare all’efficienza in astratto. Ma ci sono una serie di norme disapplicate. Un esempio? L’autocertificazione non viene sempre accettata. Il “Nucleo della concretezza” segnalerà queste norme, i dirigenti avranno un tempo per applicarle. Se non lo faranno scatteranno per loro responsabilità precise e l’iscrizione dell’amministrazione in una “black list”».
L’altro pilastro del ddl è l’accelerata sulle assunzioni. «Non un’infornata», ma «un bel ricambio generazionale di qualità con giovani che abbiano le professionalità mancanti. Da quelle a sostegno della digitalizzazione, al personale della giustizia (cancellieri e assistenti giudiziari). Dagli specialisti nell’utilizzo dei fondi europei agli ingegneri esperti in controllo di gestione, al personale tecnico», sottolinea. «L’anno scorso — rimarca — c’è stato il blocco del 25% del turn-over. Noi lo togliamo e prevediamo procedure semplificate. Una sorta di liberalizzazione delle assunzioni». Da subito verrà dato il via libera all’80% delle assunzioni previste, considerando i pensionamenti. Mutuando il sistema della Scia, che in edilizia consente di iniziare i lavori e fare controlli successivi, ci saranno assunzioni «tramite apposite procedure concorsuali indette in deroga alla normativa vigente in materia di mobilità e senza la necessità della preventiva autorizzazione».
13 settembre 2018 (modifica il 13 settembre 2018 | 23:11)