15/11/2018 - Locazione area di proprietà comunale per collocare antenna - autoriduzione canone - tribunale condanna Vodafone
Locazione area di proprietà comunale per collocare antenna - autoriduzione canone - tribunale condanna Vodafone
Vodafone si riduce il canone di locazione per area pubblica su cui ha installato antenna da 24.000 a € 516.46 - il Comune notifica un’ingiunzione di pagamento - Vodafone resiste - il Tribunale di Torino ha respinto le domande di Vodafone Italia S.p.A. e condanna l’attrice Vodafone Italia S.p.A. a rifondere al Comune le spese di causa liquidate in euro 10.343,00 oltre i.v.a., c.p.a. e spese generali (15%).
**********************
Con atto di citazione datato 27/1/2017 e notificato il 1°/2/2017, Vodafone Italia S.p.A ha convenuto il Comune di Pianezza assumendo che:
- nell’ottobre 2008, prese in locazione dal Comune di Pianezza una porzione di terreno sito in Piazza Erminio Macario di circa 50 metri, ad un canone annuo di euro 24.000,00.
-Risultando tale canone eccessivamente gravoso la Vodafone, in più occasioni ha richiesto al Comune una riduzione del prezzo.
A fronte della volontà del Comune di non aderire a tali richieste la Vodafone ha ritenuto, che:
1) l’area concessa dall’amministrazione fosse un’area rientrante nel patrimonio indisponibile del comune;
2) il combinato disposto degli artt. 88, c. 10, e 93 del d.lgs. n. 259/03 (CCE) comportasse che il corrispettivo per la concessione di tale area dovesse essere quantificato alla luce della vigente normativa TOSAP/COSAP comunale;
3) la clausola contrattuale che fissava il canone in euro 12.000,00 fosse una clausola nulla per contrarietà a norma imperativa e, quindi, come tale sostituita dal criterio di calcolo fissato dall’art. 93 CCE.
-pertanto la Vodafone iniziava a pagare, a far data dal 15 ottobre 2014, un canone di euro 516,46 (ovvero la cifra minima prevista dalla normativa TOSAP/COSAP) in attesa che il Comune determinasse la corretta cifra da pagare ai sensi della normativa predetta.
A fronte di questa scelta il Comune di Pianezza notificava a Vodafone un’ingiunzione di pagamento per la somma di euro 48.072,00 per i canoni di locazione non corrisposti dal 15 ottobre 2014 al 15 ottobre 2016.
Con atto di citazione del 27 gennaio 2017 l’odierna attrice citava in giudizio il Comune di Pianezza per opporsi alla predetta ingiunzione di pagamento contestando il credito vantato dal Comune e chiedendo principalmente: 1) che venisse accertata e dichiarata la nullità della clausola contrattuale che fissava il canone annuo, con sostituzione della predetta clausola con quanto previsto dall’art. 93 CCE; 2) che venisse accertata la non debenza dei canoni versati prima del 2014 dalla nullità sino alla sentenza.