10/11/2018 - Il Consiglio di Stato ha reso il parere sulla possibilità per una società in house providing di ricevere affidamenti diretti dall’Amministrazione regionale, pur acquisendo partecipazioni private
Il Consiglio di Stato ha reso il parere sulla possibilità per una società in house providing di ricevere affidamenti diretti dall’Amministrazione regionale, pur acquisendo partecipazioni private
"In conclusione, alla luce del quadro descritto ai precedenti punti sub 3) e 4), a parere della Sezione, nel caso di specie, l’eventuale ingresso di soci privati (nei limiti e con le procedure indicate), non impedirebbe a DMO di continuare a ricevere affidamenti diretti dalla Regione Piemonte, posto che, in linea con la normativa e la giurisprudenza sopra richiamati:
- la società in house ha un oggetto sociale predefinito, individuato dal legislatore regionale nella prestazione di un servizio di interesse generale ricadente nell’esercizio delle funzioni tipiche dell’ente regionale e, cioè, l’esercizio dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte;
- per le ragioni evidenziate al precedente punto sub 4), l’Amministrazione regionale continuerebbe ad esercitare sulla Società il controllo analogo;
- la legge regionale n. 14/2016 e lo Statuto della Società ammettono la partecipazione di soci privati nella Società, nei limiti ed alle condizioni stabilite dalla normativa di riferimento indicata al precedente punto sub 3);
- in ogni caso, la normativa regionale va applicata ed interpretata nel rispetto di quella sovranazionale, come stabilito dal richiamato articolo 4 della legge regionale n. 14/2016, il quale stabilisce che possono essere soci di DMO Turismo Piemonte, anche soggetti privati (interessati alla promozione e allo sviluppo del turismo in Piemonte) “nel rispetto del diritto dell’Unione Europea”."