01/05/2018 - gli aquerelli di Enrico Antonio Cameriere
Le nuvole.
Dormivano,
nel mare d’inchiostro,
piccole nuvole d’acciaio,
e luci di rubino
svegliavano
una città distratta;
il giorno era lontano,
e le onde pigre.
Donne sveglie
accartocciavano
estati dal cuore caldo,
l’odore d’asfalto
piegava gli spazi,
e faceva un’amaca
per il mio ristoro.
Automobili
tagliavano svogliate
l’aria secca,
e ragazze facili
ballavano
musiche lontane.
Ignari mostri grattavano
il fondo di mari antichi,
e stelle si tuffavano
giù da dagli spazi profondi
dentro il mio Martini,
e i tuoi occhi di ossidiana
scardinavano i cancelli
dei giardini d’inverno.
Enrico Antonio Cameriere