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25/07/2018 - Aumento sproporzionato costi in corso d’opera: se dato da circostanze imprevedibili, all’appaltatore spetta l’integrazione del corrispettivo

tratto da entilocali-online.it

Aumento sproporzionato costi in corso d’opera: se dato da circostanze imprevedibili, all’appaltatore spetta l’integrazione del corrispettivo

24Lug, 2018by 

Nella Sentenza n. 14639 del 6 giugno 2018 della Corte di Cassazione, la questione controversa in esame riguarda l’aumento sproporzionato dei costi in corso d’opera. In particolare, nel caso di specie viene chiesto se ciò dà diritto alla revisione del prezzo dell’appalto. La Suprema Corte ha riconosciuto che l’appaltatore ha il diritto ad una integrazione del corrispettivo quando si verifichino circostanze imprevedibili che rendano più onerosa la prestazione, determinando un aumento nel costo dei materiali o della mano d’opera, al fine di rimediare al turbamento dell’equilibrio di valore tra le prestazioni, verificatosi in modo oggettivo e imprevedibile nel corso del rapporto contrattuale. Si tratta di una forma di revisione del prezzo, costituente una particolare applicazione del più ampio istituto della “eccessiva onerosità” disciplinato dall’art. 1467 del Cc., che assume rilievo secondo la norma speciale di cui all’art. 1664, comma 1 del Cc. L’applicabilità della suddetta disposizione agli appalti di servizi è confermata dal fatto che il divieto della revisione prezzi era previsto, ratione temporis, per gli appalti di lavori pubblici, a norma dell’art. 33 della Legge n. 41/86, e poi dell’art. 26, comma 3, della Legge n. 109/94 (che escludeva l’applicabilità dell’art. 1664, comma 1 ai soli lavori pubblici), ma non per gli appalti di servizi e forniture, successivamente disciplinati, quanto alle revisione prezzi, dagli artt. 6, comma 4, della Legge n. 537/93, come modificato dall’art. 44, della Legge n. 724/94, e 115 del Dlgs. n. 163/06 (quest’ultimo abrogato dall’art. 217 del Dlgs. n. 50/16).

Pertanto, se nel corso del contratto di servizio stipulato con l’Ente pubblico si riscontrano circostanze inaspettate che rendono più onerosa la prestazione, determinando un aumento nel costo dei materiali o della mano d’opera, l’appaltatore ha diritto ad un’integrazione del corrispettivo per correggere l’intervenuto disequilibrio di valore tra le prestazioni convenute.

Corte di Cassazione – Sentenza n. 14639-2018

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