18/06/2018 - gli acquerelli di Enrico Antonio Cameriere
A Massimo
Saremmo stati con lo scirocco caldo
sul viso e sulle labbra,
a farci scorrere addosso il tempo
come fosse stato di seta e miele,
a guardare
le vaporose schegge di mare
e le foglie di vite
abbacinate dal sole
che dondolano lente,
come su un’altalena.
Saremmo stati a ridere
giocando a sottrarre parole,
fino a dimostrare
che ci si intendeva
con un solo sguardo.
Da qualche parte ora tu sei lì,
che guardi il mio mare
e le mie foglie,
e respiri il mio scirocco
che mi toglie il fiato.
Enrico Antonio Cameriere