21/12/2018 - Revisione testo unico enti locali, insediato al Viminale il tavolo dei lavori
tratto da interno.gov.it
Revisione testo unico enti locali, insediato al Viminale il tavolo dei lavori
20 dicembre 2018
Presieduto dal sottosegretario all'Interno Candiani: molta l'aspettativa dai territori, lavoreremo con ritmo serrato
Si è insediato questa mattina il tavolo tecnico-politico presieduto dal sottosegretario all’Interno Stefano Candiani che andrà, nei prossimi mesi, a tracciare le linee guida per la revisione del testo unico degli enti locali. Intorno al tavolo, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, il minisro per gli Affari Regionali e Autonomie, Erika Stefani, il sottosegretario del ministero dell'Econonia e delle Finanze, Laura Castelli, il presidente di Anci, Antonio Decaro e di Upi, Achille Variati, il capo del dipartimento Elisabetta Belgiorno, il direttore dell'Ufficio Affari Legislativi, Marco Valentini.
«Sarà un tavolo di confronto e non mancheranno occasioni per coinvolgere ulteriori soggetti interessati - ha detto Candiani - lavoreremo con ritmi molto serrati perché questo è un lavoro importante e c’è molta aspettativa nei territori. Comuni, Province e Città Metropolitane sono l’ossatura del nostro Paese e noi, insieme a tutte le parti, dobbiamo ora disegnarne il futuro. La sintesi che in primavera uscirà da questo tavolo sarà la migliore possibile».
«Speriamo sia la volta buona – ha affermato il presidente di Anci Antonio Decaro –, la revisione della legge Delrio è un tema strategico. Noi, come Anci, abbiamo già attivato gruppi di lavoro e metteremo gli articolati prodotti a disposizione del tavolo. In particolare, chiediamo che si superi l’obbligo della gestione associata di servizi e funzioni dei comuni».
Attenzione massima anche verso le province. A ricordarlo è stato Achille Variati, presidente Upi: «Sono la realtà che più di ogni altra ha bisogno di chiarezza, e con loro tutti gli enti intermedi che si trovano a dover mediare fra regioni e comuni ma con uno scarso riconoscimento».
«Questo lavoro dovrà mettere in pratica il principio della sussidiarietà», ha sottolineato il ministro Stefani: «Si deve immaginare quale futuro vogliamo per un ente importante come le province, soprattutto nell’ottica di un nuovo rapporto fra Stato e regioni basato sul regionalismo differenziato che porterà maggiori competenze sui territori».
Il tavolo si riunirà tutti i giovedì a partire dal 10 gennaio. Ogni seduta sarà dedicata a un aspetto particolare: superamento dell’obbligo di gestione associata dei servizi, semplificazione degli organismi amministrativi, Province e Città Metropolitane. Dopo la metà di febbraio verrà quindi stilata una prima sintesi.
Definite le linee guida si coinvolgeranno gli enti locali e gli altri interlocutori istituzionali interessati alla gestione finanziaria, raccogliendo attraverso un questionario pareri e richieste che nascono dall’esperienza maturata nella gestione delle autonomie locali.
«Per quanto riguarda la semplificazione, siamo già in stato avanzato di lavoro», ha fatto sapere il ministro Bongiorno, sottolineando l’apertura e la massima collaborazione.