27/04/2018 - Deroghe ai concorsi pubblici, per i Comuni niente obbligo di modello unico e portale nazionale
Deroghe ai concorsi pubblici, per i Comuni niente obbligo di modello unico e portale nazionale
di Gianni Trovati
"Regioni, sanità ed enti locali potranno evitare di aderire al Portale nazionale del reclutamento e al “modello unico” dei concorsi che la riforma della Pa ha messo in campo nel tentativo di cambiare modi e procedure del reclutamento nel pubblico impiego. E potranno decidere in base alla propria «autonomia organizzativa» come utilizzare le istruzioni per definire i «fabbisogni di personale», alla base dell'impianto che la stessa riforma ha indicato per superare le vecchie, e rigide, dotazioni organiche; il tutto con l'idea di concentrare le assunzioni sul personale impegnato nelle «funzioni fondamentali» dei vari enti, nei servizi ai cittadini e nello sviluppo digitale delle amministrazioni.
I testi delle Linee guida sui concorsi pubblicie della direttiva sui fabbisogni, nella versione finale riveduta e corretta per accogliere le condizioni poste dalle amministrazioni locali per dare il proprio via libera, vanno ora alla Corte dei conti (le Linee guida) e al ministero dell'Economia (la direttiva) per gli ultimi passaggi. E nel loro testo finale mostrano che anche in fatto di assunzioni, come accaduto per molti capitoli della riforma Madia, quello attraverso l'intesa obbligata con Regioni ed enti locali è stato un passaggio tutt'altro che formale."