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26/08/2018 - Le colpe di uno Stato incapace di controllare

tratto da unsognoitaliano.it

Le colpe di uno Stato incapace di controllare

"L’altra parte va individuata nella cattiva politica, quella che non è capace di dare direttive alla struttura e di scegliere i collaboratori. La politica che ha riempito i ministeri, in forza dell’art. 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, di incaricati di funzioni dirigenziali provenienti dall’area politica del ministro, persone spesso senza arte né parte, arroganti quanto incapaci, soprattutto di dirigere e coordinare i propri collaboratori. La norma dice di incarichi da conferire “a persone di particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria , da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi…”. Letta così sembra una cosa importante. Ma il linguaggio ampolloso nasconde una realtà diversa, quella che ha consentito di riempire gli uffici di affiliati ai partiti, tratti da centri studi e da sezioni dove sono parcheggiati i portaborse. E, ancor più grave è stato l’incarico di funzioni dirigenziali a dipendenti pubblici che non sono riusciti a vincere un concorso da dirigente."

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Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

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