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11/08/2018 - I Comuni si mobilitano per l’iniziativa ANCI di introdurre l’educazione alla cittadinanza come materia scolastica

tratto da gdc.ancitel.it

I Comuni si mobilitano per l’iniziativa ANCI di introdurre l’educazione alla cittadinanza come materia scolastica

In attesa della prossima giornata di mobilitazione, che sarà organizzata a settembre, in concomitanza dell’avvio dell’anno scolastico, continuano nei Comuni la raccolta firme e le adesioni per sostenere l’introduzione della materia di educazione alla cittadinanza come materia scolastica, attraverso una legge popolare. L’iniziativa, promossa dal Comune di Firenze con il sostegno dell’Anci, ha avuto il suo momento iniziale lo scorso 14 giugno con il deposito in Corte di Cassazione da parte di una delegazione di sindaci di una proposta di legge. Da allora sempre più numerose sono state le richieste di informazioni arrivate, anche attraverso i canali social dell’Associazione, da consiglieri, insegnanti o semplici cittadini che hanno apprezzato la finalità della proposta che punta a raccogliere in sei mesi le cinquantamila firme necessarie per il deposito in Parlamento. Tutti possono contribuire al conseguimento dell’obiettivo: raccogliendo firme (su moduli validati) o anche inviando ad Anci una testimonianza video sulle ragioni per firmare.
“La proposta di legge, lanciata dal Comune di Firenze e fatta nostra – spiega il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro – punta a far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità che è la base del vivere civile e solidale. L’ora di educazione alla cittadinanza, oltre a far conoscere i principi costituzionali, investirà su un aumento di consapevolezza rispetto ai beni di tutti e rispetto alle norme comportamentali. Farà capire, cioè, che il comportamento di ciascuno di noi, si tratti di rispettare una panchina o un concittadino, non è indifferente”.
Nelle piazze italiane saranno allestiti banchetti e gazebo per la raccolta delle firme, con eventi, declinati città per città, per coinvolgere quanta più gente possibile: genitori e giovani, chiunque senta il bisogno di contribuire a questa battaglia di civiltà. Sarà distribuito materiale informativo e sarà illustrato l’articolato della proposta di legge.
“L’introduzione dell’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria e con voto, in ogni scuola di ordine e grado – spiega Nardella – è estremamente importante e come sindaco avverto la necessità di intervenire a partire dai banchi di scuola per formare dei buoni cittadini, rispettosi delle istituzioni e delle regole basilari di convivenza, dotati di un grande senso civico e di appartenenza alla comunità in cui vivono. Per noi l’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza ha lo stesso valore delle altre materie scolastiche e mi auguro che la stessa rilevanza venga data anche dalle famiglie e dai nostri concittadini in generale. Spero pertanto che siano tanti i cittadini che sottoscriveranno la nostra proposta di legge”. Alcuni intellettuali e artisti hanno già deciso di sostenere la campagna promossa dall’Anci.
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Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

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