28/09/2017 - Per l’assegnazione a mansioni superiori non serve il consenso del dipendente
Per l’assegnazione a mansioni superiori non serve il consenso del dipendente
di Vincenzo Giannotti
"Nel rapporto di lavoro con la Pubblica amministrazione, sia la fonte legislativa sia quella contrattuale riconoscono al datore di lavoro un potere unilaterale nell’assegnare mansioni superiori, senza la necessità del consenso del lavoratore. Sono queste le conclusioni cui è pervenuta l'Aran nell'orientamento applicativo RAL_1945, pubblicato il 26 settembre 2017."