19/10/2017 - Verbale delle sedute del consiglio comunale. Frasi ingiuriose.
Verbale delle sedute del consiglio comunale. Frasi ingiuriose.
Estremi nota parere | |
Protocollo | 10368 |
Data | 13/10/2017 |
Estremi quesito | |
Anno | 2017 |
trimestre | III |
Ambito | ORDINAMENTO GENERALE |
Materia | organi e competenze |
Oggetto |
Verbale delle sedute del consiglio comunale. Frasi ingiuriose. |
Massima |
Secondo la dottrina prevalente le frasi ingiuriose espresse dai consiglieri nel corso di una seduta consiliare non devono essere inserite dal segretario comunale nel verbale del consiglio comunale. |
Funzionario istruttore | BARBARA RIBIS 0432/555408 BARBARA.RIBIS@REGIONE.FVG.IT |
Parere espresso da | SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI E LOCALI, POLIZIA LOCALE E SICUREZZA |
Testo completo del parere |
Il Comune chiede un parere in materia di redazione del verbale del consiglio comunale. In particolare, desidera sapere se il segretario comunale abbia o meno l'obbligo di verbalizzare eventuali frasi ingiuriose espresse dai consiglieri nel corso della seduta consiliare. In via preliminare si ricorda che il verbale è un atto giuridico ed, in quanto proveniente da una pubblica amministrazione, è un atto pubblico. Più in dettaglio, il verbale è un documento dotato di pubblica fede descrittivo di atti o fatti compiuti alla presenza di un soggetto verbalizzante appositamente incaricato.[1] Come affermato da certa dottrina[2] il verbale della seduta di un organo collegiale 'rappresenta la «memoria» di quanto è accaduto e documenta i fatti salienti della seduta, affinché i fatti in essa avvenuti possano essere successivamente documentati'. Anche la giurisprudenza, intervenuta sull'argomento, ha affermato che: 'Il verbale ha l'onere di attestare il compimento dei fatti svoltisi al fine di verificare il corretto iter di formazione della volontà collegiale e di permettere il controllo delle attività svolte, non avendo al riguardo alcuna rilevanza l'eventuale difetto di una minuziosa descrizione delle singole attività compiute o delle singole opinioni espresse.'[3] Pertanto, non tutti gli atti o fatti devono essere necessariamente documentati nel verbale, ma solo quelli che, secondo un criterio di ragionevole individuazione, assumono rilevanza proprio in relazione alle finalità cui l'attività di verbalizzazione è preposta. Con specifico riferimento all'obbligo o meno del segretario di verbalizzazione di frasi ingiuriose, si osserva come la dottrina prevalente[4] afferma che esse debbano essere omesse dal verbale. In tal senso, in un parere dell'ANCI si legge che: 'Eventuali ingiurie, allusioni o dichiarazioni offensive o diffamatorie non debbono essere riportate a verbale ed il Segretario comunale provvede ad escluderle'.[5] Per completezza espositiva, si segnala l'orientamento di certa dottrina la quale afferma la sussistenza non già di un obbligo ma di una mera facoltà in capo al segretario di omissione delle frasi offensive o ingiuriose. In tale senso è stato affermato che 'avendo il segretario l'obbligo di inserire a verbale solo i punti essenziali della discussione, si può ritenere che il segretario stesso abbia la facoltà di evitarne la riproduzione, salvo che non gliene sia fatto esplicito obbligo'.[6] -------------------------------------------------------------------------------- [1] Così, R. Nobile, 'Verbalizzazione e verbali delle sedute degli organi e degli organismi collegiali negli enti locali', in La Gazzetta degli enti locali, 2015. [2] I. Tricomi, Prontuario degli Enti Locali, 2003, pag. 380. [3] Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza del 25 luglio 2001, n. 4074. Nello stesso senso, Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza del 2 marzo 2001, n. 1189 e T.A.R. Lazio - Roma, sez. I, sentenza del 12 marzo 2001, n. 1835. In questo senso si veda, anche il parere del Ministero dell'Interno del 20 gennaio 2015. [4] Si veda, c. Polidori, 'Verbali e organi collegiali nelle pubbliche amministrazioni', Trieste, 2012, pag. 195. [5] ANCI, parere del 18 dicembre 2007. [6] A. R., 'Consiglio comunale - verbale delle adunanze - contenuto - redazione dei processi verbali', in L'Amministrazione italiana, n. 11/1999. |