18/07/2017 - Dirigenti a termine, i contratti a ripetizione non violano le regole Ue
Dirigenti a termine, i contratti a ripetizione non violano le regole Ue
di Vincenzo Giannotti
"La Corte di cassazione, con la sentenza n. 17010/2017, si è espressa sulla compatibilità dei rinnovi contrattuali dei contratti dei dirigenti a tempo determinato rispetto alle disposizioni comunitarie che vietano l'abuso della successione nel tempo dei contratti stabilendo che:
• la disciplina speciale dettata per i dirigenti prevede un limite di durata massima in cinque anni (articolo 10 del Dlgs 368 del 2001);
• la durata massima si riferisce al singolo contratto non potendo cumulare eventuali proroghe o rinnovi;
• in caso di contratto di durata superiore al triennio il dirigente può recedere unilateralmente con preavviso;
• nessuna sanzione è applicabile al datore di lavoro nel caso in cui il contratto ecceda i cinque anni, in quanto non potrebbe mai operare la sua conversione in un contratto a tempo indeterminato."