20/06/2017 - Dopo la condanna penale per corruzione scatta quella per danno all'immagine della Pa
Dopo la condanna penale per corruzione scatta quella per danno all'immagine della Pa
di Marco Gennari
"Con la sentenza n. 86/2017 dell'8 giugno 2017, la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per la Lombardia ... infligge una pesante condanna a un funzionario infedele, che dovrà risarcire mezzo milione di euro a titolo di danno patrimoniale diretto e danno all'immagine, oltre a rivalutazione monetaria e interessi legali...
Dalla lettura della sentenza è agevole desumere che i giudici si sono orientati al massimo rigore per una serie di elementi indicatori che depongono a favore dell'indubbia ed intrinseca gravità dei fatti contestati. Detti elementi riguardano le concrete modalità con cui si è estrinsecato il comportamento del funzionario dell'Agenzia, e si riassumono come segue:a) comportamento socialmente riprovevole dell'imputato; b) ripetitività degli episodi corruttivi; c) impatto negativo sullo stato d'animo e sui sentimenti sia dell'Amministrazione di appartenenza, sia dell'opinione pubblica; d) ampia risonanza degli eventi sugli organi di stampa..."