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09/01/2017 - Concorsi pubblici sempre sotto giudizio, in cinque anni 10mila ricorsi

segnaliamo un articolo pubblicato oggi su quotidianoentilocali.ilsole24ore.com

Concorsi pubblici sempre sotto giudizio, in cinque anni 10mila ricorsi

di Antonello Cherchi

"Diecimila ricorsi in cinque anni contro i concorsi della pubblica amministrazione. Le selezioni per l'assunzione dei dipendenti della Pa spesso e volentieri prendono la strada dei Tar e del Consiglio di Stato, organi competenti a intervenire sulle procedure concorsuali. Un numero di impugnazioni che si può considerare significativo, tanto più in anni in cui il reclutamento nella pubblica amministrazione è vincolato dai blocchi del turn over per esigenze di risparmio, e finisce per paralizzare o, nel migliore dei casi, rallentare l'attività degli uffici pubblici coinvolti. Ricorsi che, almeno davanti ai Tar, vedono la pubblica amministrazione vincere la maggior parte delle volte...

Diverso il quadro in appello: davanti al Consiglio di Stato o al Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia, infatti, si registra una sostanziale parità di verdetti: 786 a favore dei ricorrenti e 835 della pubblica amministrazione. In appello, però, arriva una solo una parte delle cause definite in primo grado: il 40% circa si perde per strada perché non c'è interesse a proseguire nel contenzioso."

 
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Una frase per noi

Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

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