02/12/2017 - Ulteriori chiarimenti dell'Anci sulle regole da adottare per recuperare il contributo dei privati per i servizi di viabilità e sicurezza in occasione di eventi ed iniziative
Ulteriori chiarimenti dell'Anci sulle regole da adottare per recuperare il contributo dei privati per i servizi di viabilità e sicurezza in occasione di eventi ed iniziative
A parte i servizi pubblici essenziali e le prestazioni rese per dovere d'ufficio spetta ai privati contribuire al pagamento dei servizi erogati dalla polizia locale in occasione di eventi ed iniziative che interferiscono con il traffico e la sicurezza. E se manca l'accordo e il versamento dell'importo dovuto il comune può vietare lo svolgimento dell'iniziativa. Lo ha chiarito l'Anci con la nota 23 novembre 2017. L'art. 22, comma 3-bis, D.L. n. 50 del 2017 ha introdotto una norma finalizzata alla partecipazione dei privati alle spese sostenute dai comuni per garantire il buon andamento di attività e iniziative di carattere privato che incidono sulla sicurezza e la fluidità della circolazione nel territorio. L'uso di alcuni termini non aiuta però a delimitare la portata delle norme e per questo l'Anci ha cercato di fornire alcune interpretazioni. Dapprima con il parere del 13 settembre secondo il quale il Comune e le rappresentanze sindacali potranno decidere se le prestazioni rese dal personale di polizia locale, al di fuori dell'orario di lavoro, per il regolare svolgimento di iniziative di carattere privato, vadano remunerate sotto forma di lavoro straordinario oppure attraverso la forma di un compenso incentivante, nell'ambito di un progetto specifico. Con il successivo parere del 3 novembre l'Anci ha affermato che le risorse destinate ai dipendenti dovranno transitare nel fondo per le risorse decentrate per poi essere destinate ai dipendenti interessati. Inoltre, sarà sempre in sede di contrattazione decentrata che le parti stabiliranno in che percentuale distribuire i ricavi (dedotti i costi sostenuti dal Comune) tra personale utilizzato per le ore extraorario lavorativo e altri obiettivi dell'ente (formazione del personale, previdenza integrativa, acquisto di attrezzature per la polizia locale, ecc.). Per gli eventi solo patrocinati dal Comune le somme sono comunque dovute dal privato, in quanto questi ne resta il promotore e organizzatore. Infine, con la nuova nota in commento l'Associazione dei comuni precisa che dall'applicazione delle nuove norme sono escluse le prestazioni che rientrano tra i servizi pubblici essenziali come definite dall'art. 2 del CCNL 19 febbraio 2002 comparto Regioni - Autonomie Locali del personale non dirigente, le prestazioni che rientrano tra i servizi a domanda individuale di cui al D.M. 31 dicembre 1983, le prestazioni che riguardano lo svolgimento di funzioni amministrative e di funzioni finalizzate a rinforzare altri comandi come previsto dalla L. 7 marzo 1986, n. 65, le prestazioni rese nell'ambito dei servizi istituzionali previsti dalle leggi e dai regolamenti e dai provvedimenti adottati in emergenza. Secondo l'associazione di via Dei Prefetti i comuni non potranno consentire lo svolgimento di eventi che comportano servizi di sicurezza e polizia stradale "necessari", senza aver preventivamente disposto il versamento del corrispettivo da parte del promotore e/o organizzatore. L'Anci, infine, auspica l'avvio di accordi quadro con le rappresentanze dei soggetti organizzatori delle iniziative stesse e con le rappresentanze dei soggetti di natura commerciale.
