04/11/2016 - Sulla riforma dei dirigenti correttivi «obbligatori» per gli enti locali
Sulla riforma dei dirigenti correttivi «obbligatori» per gli enti locali
di Gianni Trovati
"Un fondo nazionale per finanziare lo stipendio base dei dirigenti senza incarico, una commissione ad hoc per gestire il ruolo della dirigenza locale, un binario parallelo chiaro per gli incarichi a tempo (si tratta in particolare di quelli ex articolo 110 del Tuel) e una disciplina transitoria più definita per il passaggio dalla figura del segretario a quella del «dirigente apicale».
Sono queste le principali condizioni poste dai Comuni al parere positivo sulla riforma della dirigenza, approdata ieri alla Conferenza Unificata dopo una lunga serie di rinvii. "