09/07/2016 - Valutazione negativa del dirigente pubblico al suo funzionario per ritorsione o vendetta: è abuso d’ufficio
"Risponde del reato di abuso di ufficio il dirigente pubblico che per ritorsione o vendetta valuta negativamente le prestazioni professionali di un subalterno, nel caso in esame un funzionario pubblico, in modo tale da fargli impedire la progressione economica; il dirigente pubblico, infatti, in presenza di atteggiamenti negativi del lavoratore può intraprendere iniziative disciplinari nei suoi confronti ma non deve provvedere a valutarlo negativamente per ritorsione."