Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali
Tu sei qui: Home / Archivio News / Anno 2016 / Aprile / 04/04/2016 - Contratti, oggi all'Aran l'incontro «decisivo» sulla riforma dei comparti

04/04/2016 - Contratti, oggi all'Aran l'incontro «decisivo» sulla riforma dei comparti

tratto da quotidianoentilocali.ilsole24ore.com e qui pubblicato in quanto free

Contratti, oggi all'Aran l'incontro «decisivo» sulla riforma dei comparti

di Gianni Trovati

 

Sarà la volta buona? Dovrebbe, ma non sarà semplice. L'atteso incontro fra sindacati e Aran per l'intesa sulla riduzione a quattro dei comparti pubblici è in programma per oggi, e dovrebbe appunto portare all'accordo anche se nel mondo sindacale le tensioni continuano e spiegano lo slittamento fino a oggi della riunione attesa da settimane: pesano, in particolare, i problemi degli accorpamenti, anche delle articolazioni interne alla stessa sigla sindacale, nel nuovo comparto della «conoscenza», che dovrebbe unire scuola, università, ricerca e alta formazione artistica e musicale, e in quello dei «poteri statali», dove finiranno ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici e le altre articolazioni della Pa statale non destinate agli altri tre comparti.

La soluzione-ponte
L'architettura dei comparti, del resto, è definita da tempo, dopo una lunghissima trattativa che ha portato i lavori all'articolazione della Pa in sanità, regioni ed enti locali, conoscenza e poteri statali. Per "oliare" questa soluzione, divenuta l'unica in campo dopo l'abbandono delle ipotesi più drastiche che prevedevano una divisione in tre, l'Aran ha aperto a una soluzione-ponte, per consentire soprattutto ai sindacati settoriali di aggregarsi e raggiungere le dimensioni necessarie a superare l'asticella della rappresentatività (5% medio di voti e deleghe) anche nei nuovi comparti (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 23 marzo). La finestra avrebbe tempi e regole definite, con parametri stringenti per evitare alleanze strumentali e disomogenee. Dalla partita dovrebbe rimanere esclusa la presidenza del Consiglio, che con tutta probabilità rimarrà un comparto a sé dal momento che nessuno dei decreti attuativi della riforma Brunetta ha detto a chiare lettere il contrario.

La grana delle risorse
L'intesa è praticamente obbligata, anche se come detto non sarà semplice, perché la trattativa sui comparti è già durata molto più del previsto. Superare lo stallo è essenziale per avviare le trattative sul rinnovo dei contratti, con un passaggio destinato a sollevare nodi politici assai più rilevanti alla luce dei soli 300 milioni messi sul piatto dalla legge di stabilità e dell'obbligo, ribadito dai tribunali, di far decorrere i rinnovi dal 30 luglio scorso (giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della sentenza 178/2015 con cui la Consulta ha sancito la fine del blocco) e non dal 1° gennaio 2016 come previsto dal Governo (la questione è stata affrontata sul Quotidiano degli enti locali e della Pa del 22 marzo). Tra i sindacati è opinione praticamente unanime che sia impossibile rinnovare i contratti con questa dote, ma il superamento del nodo-comparti rilancerebbe la patata bollente fra le mani del governo. La partita vera, insomma, deve ancora cominciare.

« gennaio 2025 »
gennaio
lumamegivesado
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
Una frase per noi

Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

Walt Whitman