Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali
Tu sei qui: Home / Archivio News / Anno 2015 / Ottobre / 14/10/2015 - Verso la riforma degli organismi di valutazione

14/10/2015 - Verso la riforma degli organismi di valutazione

tratto da La Gazzetta degli Enti Locali del 13/10/2015

Verso la riforma degli organismi di valutazione
A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 13/10/2015)

Attivazione di un elenco nazionale, realizzazione di una rete dedicata, istituzione di una specifica commissione tecnica di supporto al Dipartimento della funzione pubblica e più stretto collegamento con la programmazione. Ed inoltre applicazione agli enti locali ed alle regioni sulla base delle indicazioni contenute in uno specifico protocollo di intesa. 
Possono essere così sintetizzate le principali novità contenuto nello schema di “Regolamento recante disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni” che è stato approvato nelle scorse settimane dal Consiglio dei Ministri e che deve adesso essere sottoposto all’esame della Conferenza Unificata tra Stato, regioni ed autonomie locali, del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari competenti.
Le sue finalità sono quelle di dare corso alla riforma della valutazione nelle amministrazioni pubbliche per migliorarne la qualità, di collegarla con gli esiti della programmazione e di semplificare gli adempimenti a carico delle singole amministrazioni.

1. Il quadro di riferimento
Il regolamento viene emanato in attuazione di una previsione contenuta nel d.l. 90/2014, che ha trasferito la titolarità a vigilare sulla applicazione delle disposizioni dettate in materia di valutazione dalla vecchia Civit, che con lo stesso provvedimento è stata trasformata in Anac, e le cui attribuzioni in materia di vigilanza sono passate al Dipartimento della funzione pubblica. 
Si deve subito ricordare che la materia dovrebbe essere inoltre riformata a seguito della emanazione dei decreti attuativi della legge 124/2015, la c.d. riforma Madia. Evidentemente si pone un problema di sovrapposizione tra il regolamento e l’attuazione della delega. 
Si ricorda che il o i decreti legislativi di attuazione della riforma Madia dovrebbero essere emanati entro un anno, cioè entro il mese di agosto del 2016, ma che il Governo si è impegnato ad un'adozione entro un periodo assai più breve.

2. Gli obiettivi
Il decreto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

  1. “revisione e semplificazione degli adempimenti, al fine di valorizzare le premialità nella valutazione della performance, organizzativa e individuale”;
  2. “progressiva integrazione del ciclo della performance con la programmazione finanziaria”; “
  3. raccordo con il sistema dei controlli interni”;
  4. “valutazione indipendente dei sistemi e risultati”;
  5. “revisione della disciplina degli Organismi indipendenti di valutazione”.
  6. riduzione degli “oneri informativi a carico delle amministrazioni pubbliche”;
  7. “progressiva integrazione del ciclo della performance e del ciclo di programmazione economico finanziaria”;
  8. la Funzione pubblica è impegnata a “supportare” le amministrazioni nella introduzione ed utilizzazione di “di indicatori nei processi di misurazione e valutazione”;
  9. “garantire l’accessibilità e comparabilità dei sistemi di misurazione”;
  10.  sviluppare la valutazione su un arco pluriennale ed il “progressivo avvicinamento dei sistemi di misurazione per amministrazioni operanti nei medesimi settori”;
  11. “differenziare i requisiti relativi al ciclo della performance”;
  12. “migliorare il raccordo tra ciclo della performance e il sistema dei controlli interni e gli indirizzi espressi da Anac in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione”;
  13. “accrescere l’indipendenza della valutazione della performance”.

3. Il ruolo del Dipartimento della funzione pubblica
Il decreto assegna un ruolo centrale nel governo della valutazione nelle p.a. al Dipartimento della funzione pubblica. 
Spetta ad esso svolgere attività “di promozione e coordinamento delle attività di valutazione e misurazione della performance delle amministrazioni pubbliche”. A tal fine è previsto il raccordo con la Ragioneria generale dello Stato, in particolare sul versante “dell’allineamento delle indicazioni metodologiche in tema di ciclo della performance con quelle relative alla predisposizione dei documenti di programmazione e rendicontazione economico finanziaria”. Ed ancora, la definizione –anche in forma semplificata- dei documenti relativi alla performance ed alle relative relazioni; la definizione di linee guida; la introduzione di strumenti di “rafforzamento della capacità amministrativa”; il sostegno alla realizzazione di esperienze innovative e di c.d. buone pratiche; l’accessibilità al Portale della trasparenza; la redazione di una relazione periodica sul ciclo delle performance delle amministrazioni centrali; la valorizzazione della Rete nazionale per la valutazione delle amministrazioni pubbliche.
Il Dipartimento della funzione pubblica viene chiamato a vigilare sugli Organismi indipendenti di valutazione. A tale fine istituisce l’Elenco nazionale dei componenti; ne verifica l’operato “anche promuovendo la valutazione fra pari”; ne promuove la razionalizzazione; “elabora criteri e parametri di riferimento per la perequazione retributiva dei componenti”; incoraggia le iniziative di collaborazione tra gli Oiv; istituisce la Commissione Tecnica per la performance, come organo consultivo del Dipartimento della funzione pubblica. Viene inoltre prevista, come strumento di supporto della Commissione, l'attivazione di un'apposita struttura del Dipartimento della funzione pubblica.

4. La valutazione nelle regioni e negli enti locali
Il Regolamento non definisce, quanto meno in modo adeguato, il grado di autonomia delle singole amministrazioni locali e regionali. Va ricordato che le previsioni del d.lgs. 150/2009 in materia di Organismi indipendenti di valutazione non si applicano alle autonomie locali e regionali, al punto che la Civit ha dovuto comunque prevedere che tali amministrazioni potessero darsi, attraverso la istituzione dei nuclei di valutazione, una disciplina autonoma.
L’applicazione delle nuove regole sulla valutazione per le autonomie regionali e locali è rimessa ad un protocollo di intesa con la Conferenza delle regioni, l’Anci e l’Upi. In modo molto generico, il provvedimento prevede che “Le regioni, gli enti locali, i loro enti e organismi strumentali e gli enti del Servizio sanitario nazionale adeguano i propri ordinamenti ai principi contenuti nel presente regolamento, secondo gli indirizzi dati nell’ambito dei protocolli di intesa”.

5. Gli Organismi indipendenti di valutazione
I compiti degli organismi di valutazione sono così fissati da parte del regolamento: “supportare l’amministrazione sul piano metodologico e verificare la correttezza dei processi di misurazione, monitoraggio, valutazione e rendicontazione della performance organizzativa ed individuale”; verificare che “l’amministrazione realizzi nell’ambito del ciclo della performance un’integrazione sostanziale tra programmazione economico-finanziaria e pianificazione strategico-gestionale”; per la “valutazione della performance organizzativa” promuovere “l’utilizzo da parte dell’amministrazione delle evidenze derivanti dalle attività di valutazione esterna delle amministrazioni e dei relativi impatti”.
Il Regolamento stabilisce che i componenti tali organismi siano scelti dalle singole amministrazioni tra gli iscritti ad uno specifico albo nazionale, sulla base di criteri che saranno dettati dal Dipartimento della funzione pubblica entro i 120 giorni successivi alla entrata in vigore del regolamento, In esso dovranno essere “stabiliti anche i limiti relativi all’appartenenza a più Organismi indipendenti di valutazione, il relativo regime di incompatibilità nonché criteri e parametri per la perequazione retributiva”. A seguito della istituzione di tale elenco non è più necessario il parere del Dipartimento della funzione pubblica sulla composizioni dei singoli organismi indipendenti di valutazione.

« gennaio 2025 »
gennaio
lumamegivesado
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
Una frase per noi

Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

Walt Whitman