07.07.2015 - Contrattazione decentrata, per indennità fuori regola responsabili anche i «politici»
Contrattazione decentrata, per indennità fuori regola responsabili anche i «politici»
di Gianni Trovati
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Quando un contratto decentrato illegittimo offre indennità fuori regola ai dirigenti, la responsabilità per danno erariale ricade anche sul sindaco e sulla giunta, perché non si può applicare l'esimente politica che salva gli amministratori dal dovere di rispondere delle scelte gestionali dei dirigenti.
A dirlo è la sentenza 98/2015 della sezione giurisdizionale della corte dei conti per il Veneto, che rappresenta anche la prima pronuncia in cui la magistratura contabile spiega a chiare lettere che l'eventuale applicabilità della sanatoria prevista dall'articolo 4 del decreto salva Roma ter non blocca le azioni di responsabilità.
La decisione
Sulla platea chiamata a rispondere, i magistrati contabili del Veneto distinguono il caso delle indennità illegittime riconosciute ai dipendenti da quello in cui le voci fuori regola arrivano nella busta paga dei dirigenti.
In questo seconda situazione, spiega la sentenza, sul banco degli "imputati" dal punto di vista contabile finiscono prima di tutto i politici, per una complessa serie di ragioni che trovano fondamento nella normativa. Il primo richiamo è all'articolo 24 del Testo unico sul pubblico impiego, in cui si dice che il trattamento accessorio dei dirigenti è riconosciuto in base alle responsabilità attribuite ai singoli, che sono graduate dagli organi di governo dell'amministrazione. La Giunta, aggiunge l'articolo 48, comma 3 del Dlgs 267/2000, definisce le regole sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, vale a dire la struttura gerarchica in cui si articola l'amministrazione.
Negli enti più piccoli
Nemmeno il meccanismo della concertazione, previsto negli enti più piccoli, cambia il quadro, perché la concertazione alla ricerca di un eventuale accordo con le organizzazioni sindacali non cancella il carattere "unilaterale" delle decisioni finali.
Su tutte queste basi, le scelte di sindaco e giunta sul trattamento accessorio del segretario generale e dei dirigenti rientra tra le ordinarie competenze gestionali dei politici, e se in ballo c'è la gestione non può scattare l'esimente.