Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali
Tu sei qui: Home / Archivio News / Anno 2015 / Gennaio / 18.01.2015 - Da due anni in Italia diminuiscono le persone che leggono

18.01.2015 - Da due anni in Italia diminuiscono le persone che leggono

un articolo di Giuseppe Bianchi tratto da ilquotidianodellapa.it

Da due anni in Italia diminuiscono le persone che leggono

 

Solo il 41,4% degli italiani ha letto un libro negli ultimi 12 mesi. Nel 2013 era il 43%, nel 2012 il 46%. In Sicilia il 19,1% delle famiglie non ha libri in casa.

Da due anni la percentuale di italiani che leggono scende costantemente. Nel 2014, secondo l'ultimo rapporto dell'Istat, oltre 23 milioni 750 mila persone di 6 anni e più dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista, per motivi non strettamente scolastici o professionali. Rispetto al 2013, la quota di lettori di libri è scesa dal 43% al 41,4%, nel 2012 era il 46%.

La popolazione femminile mostra una maggiore propensione alla lettura già a partire dai 6 anni di età: complessivamente il 48% delle femmine e solo il 34,5% dei maschi hanno letto almeno un libro nel corso dell'anno. La quota di lettori è superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 ed i 19 anni mentre la fascia di età in cui si legge di più è quella tra gli 11 e i 14 anni (53,5%).

La propensione alla lettura è fortemente condizionata dall'ambiente familiare: leggono libri il 66,9% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 32,7% di quelli con genitori che non leggono libri.

Nel Mezzogiorno la lettura continua ad essere molto meno diffusa rispetto al resto del Paese: meno di una persona su tre nel Sud e nelle Isole ha letto almeno un libro (la quota di lettori è rispettivamente il 29,4% e il 31,1% della popolazione).

Si legge di più nei comuni centro dell'area metropolitana: la quota di lettori è al 50,8%, ma scende al 37,2% in quelli con meno di 2.000 abitanti. Quasi una famiglia su dieci (9,8%) non ha alcun libro in casa; il 63,5% ne ha al massimo 100. I "lettori forti", cioè le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 14,3% dei lettori, una categoria sostanzialmente stabile nel tempo.

Le regioni in cui si supera il 50% di persone che hanno letto almeno un libro nell'arco dell'anno, sono la Liguria, il Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna. Fanalino di coda: la Sicilia in cui solo il 26,2 per cento dichiara di aver letto un libro nell'ultimo anno.

Tra coloro che hanno letto, in Lombardia è record di quanti ne hanno letti uno al mese: 820, il doppio del Piemonte (secondo in questa graduatoria) in cui i lettori più assidui sono 372. In Molise sono 8 e in Valle d'Aosta sono 9.

Altro dato interessante è la percentuale delle famiglie di italiani che non ha in casa alcun libro: in Basilicata e Sicilia sono il 19,1 per cento. Segue la Puglia col 17,9, la Calabria col 15,5 e la Campania col 15,4. In testa Sardegna e Trentino con il 4,4 per cento.

 

Giuseppe Bianchi

(16 gennaio 2015)

 

« gennaio 2025 »
gennaio
lumamegivesado
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
Una frase per noi

Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

Walt Whitman