17.01.2015 - I comuni hanno fretta di acquisire i lavoratori provinciali
PER I SINDACI È L'UNICA CHANCE PER COPRIRE LE CARENZE DI ORGANICO
I comuni hanno fretta di acquisire i lavoratori provinciali
Luigi Oliveri
I comuni hanno voglia e fretta di acquisire i dipendenti provinciali in sovrannumero. Le amministrazioni provinciali sono da giorni, ormai, letteralmente prese d'assalto da quesiti, telefonate e interlocuzioni dei sindaci, che mostrano di voler guardare come opportunità da cogliere al volo l'assunzione dei dipendenti provinciali. Si può affermare che presso le amministrazioni locali sia passato il messaggio della legge 190/2014: per gli anni 2015-2016 l'unico sistema di coprire gli organici (al netto della possibilità di immettere in servizio i vincitori dei concorsi tratti da graduatorie vigenti o approvate all'1/1/2015) è reclutare i dipendenti provinciali in sovrannumero. I sindaci, nonostante i vincoli imposti dalla norma tali da ingabbiare fortemente l'autonomia pur costituzionalmente riconosciuta ai comuni, sono molto interessati alle opportunità comunque offerte. Fanno molto gola, ad esempio, tra i dipendenti provinciali che con molta probabilità potrebbero finire in sovrannumero gli agenti dei corpi di polizia provinciale. Infatti,i sindaci potrebbero rafforzare la dotazione degli agenti potendo andare a colpo sicuro, senza affrontare le fatiche legata alla formazione che richiede un'attività molto specialistica. Ovviamente, la gran parte dei dipendenti provinciali in sovrannumero avrà profili professionali di carattere amministrativo: tali figure, tuttavia, sono comunque necessarie ai comuni e anche in questo caso i sindaci potrebbero contare sull'esperienza professionale di lavoratori già a conoscenza delle regole generali di funzionamento di una macchina particolare qual è l'ente locale. Difficilmente, dunque, i sindaci metteranno in piedi pratiche ostruzionistiche alle disposizioni dell'articolo 1, comma 424, della legge 190/2014. Semmai, al contrario, hanno molta fretta. Dovendo rinunciare ad assunzioni per mobilità volontaria e alla predisposizione di concorsi, hanno tutto l'interesse a che il processo del trasferimento dei dipendenti provinciali sia gestito nel modo più celere possibile, per poter effettuare una programmazione delle assunzioni credibile e seria, ma soprattutto coprire i posti vacanti dei comuni quanto prima. Sarà, dunque, fondamentale che le province collochino al più presto i propri dipendenti negli elenchi nominativi dei soprannumerari, come richiesto dall'articolo 2, comma 13, del dl 95/2012 e che il ministro della funzione pubblica approvi il decreto previsto dall'articolo 30, comma 2, del dlgs 165/2001, contenente i criteri per i procedimenti di mobilità, così da permettere al sistema degli enti locali di fruire, quanto meno, di una razionalizzazione interna.