12.02.2015 - una lettera di un collega
Ho letto la nota del collega Paolo Giovanni De Bonis.
Mi ritrovo molto nel suo pensiero, soprattutto in riferimento al fatto che sia vicino alla pensione.
Anch'io sono in là con gli anni, sia d'età che di servizio: ad oggi complessivamente sono a quota quasi "103", ma non bastano. Chi piangeva ha detto che non bastano più. Non solo, chi di noi è andato in pensione pochissimi anni fa, a parità di emolumenti, ma non di servizio, ha avuto la gradita sorpresa di percepire una pensione maggiore rispetto a noi, figli della Fornero. Questa è la giustizia sociale garantita dallo Stato e dalla parte politica.
Probabilmente io potrò essere collocato a riposo a fine 2016. Lo spero. Da anni ho sempre avuto la percezione che avrei visto la fine dei segretari comunali e forse, purtroppo, sono stato "profeta in patria".
E' tutto vero: ci sentiamo vittime, olocausto dovuto, oggetto di pressioni. Tutto quello che vogliamo. E' vero. I politici hanno sempre agito per il loro diretto tornaconto.
E noi? Abbiamo fatto il possibile per evitare, quando era ancora tempo buono (e, cioè, ante anno 1997) tutto questo scempio e mercimonio?
Veramente siamo senza colpa?
Quante volte avremmo potuto chiedere altro, in riferimento alle rivendicazioni sindacali, ma soprattutto giuridiche, riferite ad un migliore trattamento giuridico, di categoria e di status, anche a scapito, eventualmente, della parte economica? Lo abbiamo fatto? Esistono i furbetti?
Comunico che sono appartenente alla fascia "B", Spero non si meraviglino in tanti.
Ma mi basta. Ho svolto meglio la mia professione prima della riforma, quando anche la Prefettura di turno era consapevole dei nostri problemi, delle nostre competenze e dei nostri desiderata. Ricordo con piacere i miei anni trascorsi nella provincia di Pavia e la competenza e vicinanza della Prefettura nei nostri confronti. Oggi, ritengo, ma è solo una mia impressione, non ci sia più niente. Soltanto rapporti diversi ed indirizzati "pro domo". Purtroppo la situazione oggettiva è quella che abbiamo tutti sotto gli occhi
Chiedo scusa per il mio pensiero velato di nostalgia, ma è in linea sia col servizio che con l'età.
Mi auguro, soprattutto per quelli più giovani, che la categoria si possa salvare e recuperare dignità professionale. Solo così il "salvataggio" avrà senso.
Altrimenti è meglio finirla
Grazie a tutti.
E sempre "W i Segretari Comunali"
Fazio Gaspare Giuseppe