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10.04.2015 - Claudia Mannino, portavoce M5S alla Camera su “La tutela della legalità negli enti locali: il ruolo del segretario comunale”.

tratto da http://www.palermo5stelle.it/

Claudia Mannino, portavoce M5S camera

“La tutela della legalità negli enti locali:il ruolo del segretario comunale”.

9 aprile 2015

 

 

E’ questo il titolo dell’ottimo incontro organizzato ieri (mercoledì 8 aprile 2015) alla Camera da una categoria particolarmente minacciata dal “provvedimento Tzunami” della Ministra Madia “Riorganizzazioni delle amministrazioni pubbliche“ attualmente in discussione al Senato (Atto Senato n. 1577).

I magistrati Raffaele Cantone (Anac), Salvatore Sfrecola (Presidente della Corte dei conti dell’Umbria), Mario Palazzi (Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma), con diverse sensibilità ed angoli visuali sono approdati alle medesime conclusioni: è fondamentale garantire l’indipendenza della funzione (di garanzia) dei SEGRETARI COMUNALI che origina dall’Art. 98 della Costituzione:  i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.

Il ruolo del Segretario comunale è una garanzia di legalità soprattutto in alcuni centri del meridione dove il malaffare è (forse) “minore ” ma diffuso e di fatto è, in altre parole, un argine alla piccola e grande criminalità. Questa figura, tuttavia, ha subito un cambio di pelle che ne ha mortificato sostanzialmente il DNA funzionale. I requisiti di autonomia e di indipendenza, precondizione per l’attuazione quotidiana del dettato costituzionale, sono stati stravolti. Malgrado la famigerata riforma Bassanini  (L. 127/1997) queste figure sono state, anche in tempi di vacche magre, quelli della coabitazione forzata con i ragionieri ed i revisori dei conti, centrali per la tenuta amministrativa delle macchine comunali. Oggi una riforma avventurosa e maldestra pensa ad una semplificazione di “regime” che  trasforma la dirigenza pubblica in affare privato, asservito agli interessi dei partiti e rischia così di aumentare la corruzione.

Stando alle parole della responsabile, Ministra Madia , sarà portatrice di crescita e sviluppo per il nostro Paese. Stiamo già lavorando ai decreti attuativi perché vorremmo approvarli contestualmente“ i giochi sembrerebbero fatti anche perché i numeri (in Parlamento) sono numeri e con quelli bisogna fare i conti. Le forze in campo sono note. Escluso l’imponderabile si può far leva, come giustamente suggerito dal Presidente Cantone, non tanto sulla modifica del testo quanto sui decreti attuativi: lavorare sui criteri di nomina delle nuove figure cercando un raccordo con la Legge 190/2012.

Spiace dover constatare che alla “Sala della Regina” a Montecitorio una poltrona è rimasta vuota, il convitato di pietra si chiama Angelo Rughetti, sottosegretario di stato alla PCM (Presidenza del Consiglio dei Ministri). Sarebbe stato utile e forse istruttivo conoscere il metodo, la razio che governa un provvedimento di quella portata.

Noi M5S abbiamo un’idea diversa (e votiamo in commissione ed aula secondo questa idea, lo stesso credo non possano dire i politici che oggi sono intervenuti difendendo, ma appunto solo a parole, i segretari comunali) della dirigenza pubblica, lo dice chiaramente una nostra proposta di legge che va in direzione opposta a quella del Governo, ben lungi dall’avallare la privatizzazione del Paese e dei suoi corpi intermedi, pensiamo che le amministrazioni pubbliche debbano potersi muovere in un quadro di regole certe, e che i “civil servant” (per citare il glorioso impiegato britannico) debba poter dire: no alle sollecitazioni indebite. Ecco perché abbiamo depositato già  nel maggio 2014 un testo che  potenzia il ruolo, dunque l’indipendenza, dei segretari comunali:” Proposta: “Modifiche all’articolo 99 e abrogazione degli articoli 108 e 110 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di durata degli incarichi di segretario comunale e provinciale, di nomina del direttore generale e di conferimento di incarichi dirigenziali a contratto presso gli enti locali” (Atto camera 2364)

 La legalità è il principio fondamentale dello stato di diritto, e tanto basta!

 

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