Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali
Tu sei qui: Home / Archivio News / Anno 2015 / Agosto / 06/08/2015 - abolizione dei segretari comunali: un commento di Alfredo Ricciardi

06/08/2015 - abolizione dei segretari comunali: un commento di Alfredo Ricciardi

un intervento di Ricciardi pubblicato sulla pagina FB di UNIONE il 04.08.2015

Il disegno di legge delega che prevede l'abolizione della figura del Segretario Comunale e Provinciale è stato approvato dal Parlamento. 
Quello stesso Parlamento , nella stessa norma, prevede l'obbligo per tutti gli enti locali di nominare un dirigente apicale con funzioni di attuazione del programma, coordinamento dell'attività amministrativa e controllo della legalità dell'attività amministrativa, che sono le storiche funzioni del Segretario. 
È una contraddizione in termini della abolizione. È l'implicito riconoscimento che l'abolizione era un pretesto per aprire l'albo, anzi per cancellarlo. 
Ora per tutti noi si apre la partita vera, quella della professionalità come unico criterio per la possibilità di svolgere questa funzione.
Ma mentre penso al futuro non posso non pensare al passato e dico che questa storia professionale a cui apparteniamo tutti, quella del Segretario Comunale e Provinciale, è una grande storia di questo Paese, e dobbiamo essere tutti orgogliosi di appartenere a questa storia, e orgogliosi di quello che i Segretari hanno dato alla vita delle comunità per le quali si sono spesi, alla soria della Amministrazione Pubblica Italiana.
Domani, quando la legge delega sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, non cambierà nulla, saremo ancora Segretari, perché saranno solo i Decreti Delegati a cambiare veramente l'ordinamento.
Ma per ieri, per oggi, per domani e anche per dopo i Decreti:
Viva i Segretari!
Viva la nostra storia!

« gennaio 2025 »
gennaio
lumamegivesado
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
Una frase per noi

Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. || Gloria a quelli che sono caduti! | A quelli che persero in mare le navi di guerra! | A quelli che scomparvero in mare! A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi.

Walt Whitman