SEGRETARI COMUNALI IN RIVOLTA CONTRO IL GOVERNO A MONTECITORIO
10 luglio 2014
SEGRETARI COMUNALI IN RIVOLTA CONTRO IL GOVERNO A MONTECITORIO
Un’intera categoria in rivolta contro l’ipotesi di riforma targata Matteo Renzi e Marianna Madia. Segretari comunali in protesta in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati. Provengono da tutta Italia, dalla Sicilia al Friuli Venezia-Giulia, da Messina a Trieste.
Hanno raggiunto la capitale in treno, in auto e persino in pullman. Indice puntato contro l’istituzione di un Albo unico, dove saranno inseriti sia i segretari comunali entrati grazie a concorso pubblico e con molti anni d’esperienza, sia i direttori generali assunti dai sindaci con contratti privati solo negli ultimi cinque anni. Malconento anche contro l’eliminazione dei diritti di rogito.
"Noi - spiega Giampiero Vangi, uno degli organizzatori della manifestazione - svolgiamo una funzione di garanzia di legalità per i cittadini. Già la nostra categoria è stata mortificata con la soppressione dei diritti di rogito che comportava risparmi per le imprese e per i privati. Oggi con il provvedimento sulla Pubblica amministrazione annunciato da Renzi dovremmo assistere all’ingresso di direttori generali nei comuni che non sono vincitori di concorsi ma segnalati dalla politica".
"Questa riforma - aggiunge Maria Concetta Giardina - svilisce il nostro ruolo, da sempre garante di legalità. I segretari hanno una funzione di monitoraggio e responsabilità giuridica che rischia di essere snaturata. Spero che Renzi torni sui suoi passi".