riforma P.A. - il DL ancora non è stato pubblicato - in campo i bookmakers
lunedì 23 giugno 2014
Neanche nella Gazzetta del 23 giugno il Decreto sulla PA
La notizia di oggi è che ancora non è stato pubblicato il DL sulla Pubblica Amministrazione esattamente dopo dieci giorni dal Consiglio dei ministri di venerdì 13 che ha approvato il provvedimento.
Il Ministro Madia venerdì aveva rassicurato tutti: nessun problema, tempi normali di coordinamento tecnico, tra oggi e lunedì il Decreto sarà firmato dal Presidente della Repubblica.
Qualcuno aveva però da subito espresso forti perplessità.
Sta di fatto che nella Gazzetta di oggi il Decreto non c'è e sono scesi in campo i bookmakers per le scommesse.
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Riforma PA: in campo i bookmakers per le scommesse
Alla ricerca della riforma che non c’è è il titolo di una breve riflessione sulla riforma della PA, pubblicata sul sito lavoce.info di Massimo Bordignon eTito Boeri.
Di seguito il testo:
Doveva essere la prima vera riforma del governo Renzi, dopo i tanti annunci. Ma nonostante fosse stata annunciata in aprile, poi rinviata a dopo le elezioni con l’intenzione di raccogliere suggerimenti dal pubblico e, infine, varata -a parole- nel comunicato di Palazzo Chigi del 14 giugno scorso (“Via libera al disegno di legge delega per la riforma della Pubblica amministrazione“), della riforma non c’è traccia. Nessuno ha visto il testo licenziato dal Consiglio dei ministri. Pare che delle lobby si siano messe di traverso. Ma a traverso di che non si sa, visto che appunto non c’è il testo.
Che democrazia è un sistema in cui gli atti di un governo non vengono comunicati al pubblico, ma alle lobby prima ancora di approdare in Parlamento? Come si fa a discutere di qualcosa che non c’è? Se l’obiettivo del ritardo è quello di raccogliere pareri autorevoli (piuttosto che autoritari o consociativi) non sarebbe dovuto servire il mese di consultazione per farlo?
L’unica cosa positiva è che i bookmaker ormai accettano scommesse sul numero di articoli della riforma. Da 120 iniziali si sarebbero dimezzati. Ma c’è chi offre 14 a 3 un disegno di legge da 100 articoli.