11/09/2020 - Coronavirus: le misure valide fino al 7 ottobre
tratto da altalex.com
Coronavirus: le misure valide fino al 7 ottobre
Il DPCM 7 settembre 2020 conferma la ripresa della scuola. Restano l'obbligo di mascherina e distanziamento sociale
Di Sara Occhipinti - Avvocato
Pubblicato il 10/09/2020
Il DPCM 7 settembre 2020 (testo in calce) proroga di un mese le misure già previste dal precedente decreto di agosto, introducendo talune novità.
Di rilievo, gli allegati al decreto n. 21 e n. 22 che contengono i protocolli per la gestione dei casi Covid nella scuola e nelle Università.
Sommario
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Il nuovo Dpcm proroga fino al 7 ottobre le prescrizioni introdotte nel mese di agosto (DPCM 7 agosto 2020), fra cui:
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obbligo dell’utilizzo della mascherina, anche all’aperto dove non è possibile garantire il distanziamento;
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obbligo del distanziamento di almeno un metro;
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divieto di assembramento;
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capienza massima dei mezzi di trasporto pubblici dell’80%;
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tampone obbligatorio per chi proviene da Malta, Spagna, Croazia, Grecia;
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quarantena obbligatoria per chi proviene da Bulgaria e Romania.
Il nuovo Dpcm consente inoltre l’ingresso in Italia di persone provenienti da Paesi per i quali era finora vietato l’ingresso (Bosnia, Macedonia, Kosovo, Montenegro e Serbia, Moldova, Brasile, Cile, Perù, Panama, Repubblica Domenicana, Oman e Kuwait) , a condizione che dimostrino la necessità di ricongiungersi con una persona, (non necessariamente convivente) con cui si abbia una “comprovata e stabile relazione affettiva”. E’ necessaria in ogni caso l’autocertificazione ed è obbligatoria la quarantena.
Molto corposo l’allegato n. 21 al decreto che contiene il rapporto sulle indicazioni operative per la gestione dei casi e focolai di Covid 19 nelle scuole.
Partendo dai dati scientifici attualmente consolidati, e premesso che la riapertura della scuola non potrà comunque avvenire con rischio zero, il documento detta le modalità operative per la prevenzione dei contagi, per l’organizzazione del personale scolastico al fine di consentire l’intercettazione tempestiva dei singoli focolai, i comportamenti da tenere in presenza di un sospetto caso Covid 19, le modalità per la riapertura della scuola dopo l’individuazione di un focolaio.
L’allegato 21 è richiamato dal Dpcm del 7 settembre come documento che gli Istituti scolastici dovranno tenere come riferimento per l’organizzazione della riapertura dei plessi.
Già nel decreto di agosto nell’allegato 18 erano contenute le linee guida per la prevenzione dei casi di Covid 19 nelle Università, c.d. prevenzione primaria. Il nuovo allegato 22 è integrativo delle precedenti linee guida, e contiene le indicazioni per la gestione dei casi sospetti e confermati (c.d. prevenzione secondaria) finalizzati a intercettare l’insorgere di eventuali focolai ed isolare i contatti con il paziente positivo, al fine di spegnere più rapidamente possibile il propagarsi del contagio.
A tal fine è indispensabile che gli Atenei conoscano il nominativo di tutti gli studenti presenti nell’aula in ciascun giorno di lezione.
Quando è individuato un sospetto caso Covid 19, inizia l’attività di contact tracing per rintracciare docenti, personale tecnico amministrativo e studenti iscritti al corso o alla lezione in aula che abbiano avuto un contatto col paziente positivo, nei due giorni precedenti l’inizio dei sintomi. Il Protocollo invita (senza obbligare) tutto il personale degli atenei e gli studenti a munirsi dell’app immuni per facilitare l’attività di tracciamento dei contatti (allegato 22).