09/10/2020 - Personale, nella spesa rientrano i rimborsi all'ente capofila
tratto da Italia Oggi del 09.10.2020
Personale, nella spesa rientrano i rimborsi all'ente capofila
di Luigi Oliveri
Va considerata nel computo complessivo della spesa del personale il rimborso che un comune versa, per il pagamento delle prestazioni svolte a proprio beneficio dai dipendenti di altro ente convenzionato, generalmente il capofila. La Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, col parere 23 settembre 2020, n. 125 fornisce la preziosa indicazione, rimediando ad una lacuna della disciplina delle facoltà assunzionali, riscontrata nella circolare interpretativa del dm 17.2020.
Tale circolare ha provato ad indicare ai comuni le spese del piano dei conti da considerare ai fini del computo dell'insieme «spesa di personale», da rapportare alla media triennale delle entrate correnti, al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità, allo scopo di verificare il proprio valore soglia e, quindi, comprendere se il comune appartiene alla prima, alla seconda o alla terza fascia tra quelle previste dal dm.
Tuttavia, la circolare non ha preso in considerazione alcune ipotesi, come quella, appunto delle convenzioni, lasciando nel dubbio gli enti sul problema della sua regolazione.
Si tratta di una lacuna di non poco conto, vista la forte diffusione delle convenzioni di segreteria.
La Sezione risponde alle osservazioni proposte dal quesito del comune che si è ad essa rivolta per il parere, con le quali l'ente ha rilevato che la spesa del segretario, sulla base della circolare, andrebbe imputata esclusivamente sul capofila della convenzione, mentre gli altri comuni aderenti potrebbero non considerare la spesa, visto che la trattano contabilmente come un mero trasferimento di risorse.
Il parere evidenzia che, da un lato, la circolare, come è ovvio, non ha cogenza e ruolo specifico nella gerarchia delle fonti, essendo un semplice strumento di interpretazione della norma, privo della funzione di innovare l'ordinamento. Dall'altro lato, la sezione invita a riferirsi al principio della prevalenza della sostanza sulla forma.
Gli enti convenzionati, anche se erogano al capofila trasferimenti finanziari, nella sostanza pongono in essere una spesa che è da considerare riferita al persona e, secondo il parere, come tale dovrà essere considerata.
Il parere può essere utilizzato per estendere il medesimo ragionamento all'ipotesi del comando: per l'ente presso il quale lavora il dipendente comandato il rimborso all'ente comandante deve essere considerato spesa di personale.
Per altro, l'articolo 2, comma 1, lettera a), del dm 17/3/2020 considera come spesa di personale quella riferita a «tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente»: il che conferma che il comando o il distacco di propri dipendenti, che un comune possa disporre presso unioni, fondazioni, società partecipate, non legittima l'esclusione della spesa della retribuzione dall'ammontare del complesso della spesa connessa al personale.
La prevalenza della sostanza sulla forma, quindi, secondo la Sezione Lombardia, induce a considerare eventuali situazioni ambigue alla luce della finalizzazione della spesa e non solo della sua aderenza alle voci del piano dei conti, come suggerisce la circolare.
