08/10/2020 - Le aree di parcheggio possono essere sulla carreggiata se non intralciano la circolazione
tratto da quotidianopa.leggiditalia.it
Le aree di parcheggio possono essere sulla carreggiata se non intralciano la circolazione
di Roberto Rossetti - Comandante Polizia Locale
Un automobilista dopo aver percorso invano tutti i possibili rimedi amministrativi e giudiziari, ricorre anche in Cassazione per chiedere l'annullamento di un verbale di violazione alle norme sulla sosta, previste dall'art. 7, c. 8, del codice della strada (D.Lgs. n. 285/1992), denunciando la erronea applicazione dell'art. 7, c. 6, del codice, che prevede che "Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli, parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico", aspetto, che, secondo il ricorrente, sarebbe stato disatteso dal giudice di appello.
Per inquadrare meglio il contesto normativo occorre, necessariamente citare anche l'art. 157, c. 3, del codice, il quale prevede che fuori dai centri abitati, i veicoli in sosta o in fermata devono essere collocati fuori della carreggiata e che sulle carreggiate delle strade con precedenza la sosta è vietata.
Il successivo c. 4, prevede che nelle strade urbane a senso unico di marcia la sosta è consentita anche lungo il margine sinistro della carreggiata, purché rimanga spazio sufficiente al transito almeno di una fila di veicoli e comunque non inferiore a tre metri di larghezza.
Nel caso sottoposto alla sua attenzione la Corte osserva che la censura del ricorrente si fonda sull'errata interpretazione dell'art. 7, c. 6, del codice, sostenendo che i veicoli non possono essere parcheggiati sulla carreggiata, la norma, invece, ammette tale possibilità, purché i mezzi parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
Dalla interpretazione letterale della norma la Corte ritiene che i parcheggi possono essere ricavati anche su parte della carreggiata, purché la loro collocazione non pregiudichi la regolare circolazione degli altri veicoli.
I parcheggi posti sulla carreggiata sono stati spesso fonte di polemiche, soprattutto da parte di chi li ritiene un illegittimo sfruttamento degli esigui spazi cittadini da parte delle amministrazioni cittadine, ma ciò che conta per la determinazione della loro legittimità, anche alla luce della sentenza in commento, è la relazione tra lo spazio libero della carreggiata, utilizzata per il transito dei veicoli e le aree di sosta eventualmente ricavate a lato della strada.
Le aree di sosta ubicate sulla carreggiata, inevitabilmente la restringono e se teniamo conto del fatto che il codice della strada prevede che deve sempre essere garantito "uno spazio sufficiente per il transito di una fila di veicoli", di almeno 3 metri, possiamo dedurne che la libera circolazione può essere limitata dalla previsione di aree di sosta in carreggiata, ma, in condizioni normali, almeno un senso di marcia deve essere sempre garantito.
