06/11/2020 - Rinuncia alla pausa pranzo e buono pasto
Non ha diritto al buono pasto l'impiegato che rinuncia alla pausa pranzo per sua volontà e non per ragioni di servizio, legate a esigenze della pubblica amministrazione.
È quello che ha stabilito la Corte di cassazione lavoro con l'ordinanza n. 22985/2020, con la quale ha respinto il ricorso di una lavoratrice finalizzato a ottenere il pagamento del controvalore pecuniario di buoni pasti giornalieri non percepiti dall'amministrazione datrice di lavoro.