27/03/2020 - Strada in salita per gli enti in esercizio provvisorio
tratto da Italia Oggi
Strada in salita per gli enti in esercizio provvisorio
di Matteo Barbero
Strada in salita per gli enti in esercizio provvisorio. In mancanza di bilancio, fronteggiare spese impreviste aggiunge difficoltà procedurali a quelle operative. Per questo, al di là del rinvio (disposto dall'art. 107 del dl 18/2020) del termine per chiudere i preventivi al 31 maggio 2020, è opportuno accelerare i tempi. Nelle more, come procedere? Al riguardo, un utile vademecum è rappresentato dalle indicazioni fornite dalla Commissione Arconet per affrontare il referendum del 17 aprile 2016. Secondo il principio applicato della contabilità finanziaria, punto n. 8.13, nel corso dell'esercizio provvisorio o della gestione provvisoria è possibile variare il Peg, nel rispetto degli stanziamenti del bilancio provvisorio in gestione, che sono effettuate secondo le procedure previste per la gestione ordinaria (a bilancio di previsione approvato). Pertanto, è possibile effettuare variazioni compensative all'interno delle missioni e dei programmi pertinenti, al fine di stornare le risorse disponibili a favore dei capitoli relativi all'emergenza, Se le risorse disponibili non sono sufficienti, è consentito anche l'utilizzo del fondo di riserva stanziato nel bilancio provvisorio in corso di gestione. Se ancora non bastasse, per le spese non rinviabili è possibile effettuare una variazione di bilancio provvisorio in corso di gestione ai sensi del principio applicato della contabilità finanziaria n. 8.4, il quale prevede che «nel corso dell'esercizio provvisorio, possono essere impegnate solo spese correnti e le eventuali spese correlate, riguardanti le partite di giro, salvo quelle riguardanti i lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza. In tali casi, è consentita la possibilità di variare il bilancio gestito in esercizio provvisorio, secondo le modalità previste dalla disciplina di settore». Ma la strada maestra è approvare il prima possibile il bilancio, ovviamente dopo averlo opportunamente adeguato, perché è verosimile che gli schemi predisposti ante crisi siano ormai da rivedere profondamente. Laddove opportuno, però, è comunque meglio approvare il preventivo e poi andare in variazione.