16/03/2020 - L'accesso al pubblico impiego: le indicazioni della Consulta

A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 16/3/2020)

 

Le assunzioni di personale non possono essere effettuate dalle PA direttamente neppure nel caso di dipendenti di società controllate; anche le stabilizzazioni vanno inserite nel programma del fabbisogno del personale; non si può dare corso ad assunzioni dirette neppure nel caso in cui una regione decida di svolgere direttamente attività che in precedenza erano esercitate da privati. Possono essere così riassunte le più importanti indicazioni che sono dettate dalla più recente giurisprudenza della Corte Costituzionale. Indicazioni che sono assai importanti per i principi assai netti che dettano sulle deroghe che possono essere dettate rispetto al vincolo del concorso pubblico che è dettato in modo molto netto ed inequivoco dall’articolo 97 della Costituzione.

Deve essere giudicata come illegittima illegittima una legge regionale che disponga l’automatico inquadramento come dipendenti pubblici di personale delle società partecipate dalla stessa, nonché la proroga indiscriminata dei contratti di collaborazione. È  questo il principio fissato dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 5/2020...

Le stabilizzazioni possono essere effettuate a condizione che l’ente adotti il piano del fabbisogno del personale in cui le stesse siano previste e non si dia quindi luogo d alcun inserimento automatico. È questa la indicazione di maggiore rilievo contenuta nella sentenza della Corte Costituzionale n. 25/2020...

La scelta di una regione di esercitare direttamente una attività non consente alla stessa di assorbire il personale impegnato dalle associazioni private per le stesse. In questa direzione vanno i principi dettati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 36/2020...