05/03/2020 - Covid-19, Italia costretta a fermarsi - Conte firma Dpcm per chiudere le scuole (senza aiuti per le famiglie) e bloccare ogni manifestazione
tratto da Italia Oggi
Conte firma Dpcm per chiudere le scuole (senza aiuti per le famiglie) e bloccare ogni manifestazione
Covid-19, Italia costretta a fermarsi
In un giorno 28 morti. Un piano per raddoppiare i posti letto
di Franco Adriano
Italia costretta a fermarsi. In particolare il governo ha deciso la chiusura di scuole e università fino a metà marzo per cercare di limitare l'epidemia da coronavirus. L'ha annunciato il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, dopo il parere del comitato tecnico-scientifico. Nella bozza del Dpcm lo stop a teatri, cinema e ogni genere di manifestazione pubblica sociale o sportiva. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato il piano che aumenta del 50% di posti di terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Via libera definitivo dell'Aula del Senato al primo decreto sull'emergenza. Le misure a sostegno delle famiglie che hanno i figli sotto i 14 anni a casa per la chiusura delle scuole non sono rientrate nel Dpcm, ma verranno inserite in una successivo provvedimento di legge. Lo ha spiegato il ministro Elena Bonetti.
Queste le principali misure di contenimento dell'epidemia contenute nel Dpcm firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.Sospensione, sino all'8 marzo 2020, degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento a porte chiuse. Sospensione, sino all'8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni e degli eventi, sia in luogo pubblico che privato: cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose. Sospensione, sino al 15 marzo 2020, delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative svolte a distanza. Musei e luoghi di cultura sono aperti solo a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata per evitare assembramenti di persone; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metro fra di loro. Svolgimento delle attività di bar, pub, ristorazione solo per i soli posti a sedere ad almeno un metro di distanza uno dall'altro. Apertura delle attività commerciali a condizione che vengano adottate misure organizzative tali da consentire l'accesso con modalità contingentate. Limitazione dell'accesso dei visitatori alle aree di degenza da parte delle direzioni sanitarie ospedaliere. Limitazione dell'accesso dei visitatori agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti. I Sindaci si impegnano a diffondere le ormai note misure igieniche previste per scongiurare il contagio.
Le amministrazioni pubbliche, vista anche l'emergenza legata al Coronavirus, sono invitate a incentivare lo smart working e se non ci sono abbastanza computer o comunque c'è indisponibilità o insufficienza di dotazione allora il dipendente può anche utilizzare propri dispositivi come pc o tablet. Lo prevede la nuova circolare della ministra della P.a, Fabiana Dadone. Il telelavoro può essere applicato anche dai datori di lavoro di aziende private a ogni rapporto di lavoro subordinato anche «in assenza degli accordi individuali».
Sono finora 3.089 i contagiati accertati da coronavirus in Italia (comprese le vittime e le persone guarite). Sono stati diagnosticati mediante l'esecuzione di 29.837, tamponi (di cui oltre 25 mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto). Sono 2.706 i contagiati accertati da Covid-19 in vita (con un incremento giornaliero di 443), 107 i morti: 28 in più in un giorno. I guariti sono 276 (116 in più). I casi dei contagiati sono così divisi fra le regioni italiane: 1.497 in Lombardia, 516 in Emilia-Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 inCampania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli-Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, 1 in provincia di Bolzano, 1 in Calabria, 2 in Sardegna e 1 in Basilicata. Fa eccezione la Valle d'Aosta. Le vittime sono 73 in Lombardia (18 in più), 22 in Emilia-Romagna (4 in più), 6 in Veneto (3 in più), 4 nelle Marche (2 in più), 1 in Liguria e Puglia.
Sono 3.198 i morti nel mondo per il coronavirus, 93.455 i contagi accertati e 50.700 le persone guarite.
Oggi il governo darà il via all'iter per chiedere lo sforamento del deficit per 3,6 miliardi e per avviare l'esame del nuovo decreto con le misure economiche...