18/06/2020 - Pubblicata la Direttiva per i rimborsi spettanti ai datori di lavoro pubblici e privati per i volontari della Protezione civile
tratto da quotidianopa.leggiditalia.it
Pubblicata la Direttiva per i rimborsi spettanti ai datori di lavoro pubblici e privati per i volontari della Protezione civile
di Amedeo Di Filippo - Dirigente comunale
La Direttiva
Il Codice della protezione civile (D.Lgs. n. 1/2018) favorisce la più ampia partecipazione del volontariato organizzato alle attività di protezione civile, prevedendo all'art. 39 il rimborso ai datori di lavoro pubblici o privati dei volontari, con le modalità fissate dal successivo art. 40. Le condizioni, i termini e le modalità di per il riconoscimento dei rimborsi sono stati fissati dal D.P.C.M. 26 ottobre 2018.
Il comma 5 dell'art. 40 affida allo strumento della direttiva l'onere di disciplinare le modalità e le procedure per la presentazione delle istanze di rimborso, la relativa istruttoria e la conseguente erogazione dei rimborsi spettanti. Onere assolto con la direttiva segnalata, che ha lo scopo di fornire un indirizzo unitario alle Regioni, che agiscono nell'ambito della propria autonomia istruttoria, da svolgere all'interno delle indicazioni fornite tramite l'apposito allegato tecnico.
Saranno i singoli datori di lavoro pubblici o privati dei volontari ad avanzare domanda di rimborso degli emolumenti versati al soggetto che ha reso la comunicazione di attivazione, che provvede, a seguito di istruttoria, ad effettuare il rimborso, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio, degli oneri derivanti dalla partecipazione, come volontari, dei propri dipendenti ad attività autorizzate di protezione civile, anche con le modalità del credito d'imposta.
A loro volta, i volontari avanzano domanda di rimborso al soggetto che ha reso la comunicazione di attivazione per il ristoro del mancato guadagno giornaliero per la partecipazione ad attività autorizzate di protezione civile, compilando l'apposito modello. La definizione del calcolo giornaliero è stabilita dall'Agenzia delle entrate.
Anche le organizzazioni di volontariato, il cui impiego è stato autorizzato in occasione di emergenze, pianificazione, addestramento e formazione teorico-pratica e diffusione della cultura e della conoscenza della protezione civile, possono richiedere il rimborso delle spese sostenute in occasione delle attività svolte.
L'allegato tecnico
Elementi fondamentali per poter procedere all'istruttoria delle richieste di rimborso sono l'esistenza dell'autorizzazione all'applicazione dei benefici di legge e l'attestato nominativo di partecipazione all'attività. Ai datori di lavoro viene rimborsato l'equivalente degli emolumenti versati al lavoratore legittimamente impegnato come volontario, anche con le modalità del credito d'imposta, sulla base dei criteri fissati col D.P.C.M. 26 ottobre 2018.
I volontari lavoratori autonomi o liberi professionisti devono presentare la richiesta di rimborso all'Autorità designata per l'istruttoria per ogni singolo evento, ma può comprendere più periodi, allegando la dichiarazione dei redditi presentata l'anno precedente, il documento di identità, l'attestato di partecipazione.
Le organizzazioni di volontariato attivate in occasione di emergenze, esercitazioni e attività formative, possono chiedere al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile il rimborso delle spese sostenute in occasione dell'attività utilizzando la modulistica predisposta da ciascuna Regione inviando le domande ai relativi indirizzi di posta certificata delle Regioni.
Per le attività organizzate dal Dipartimento, le Sezioni locali delle organizzazioni di volontariato iscritte nell'Elenco Centrale dovranno far pervenire allo stesso le richieste di rimborso tramite la Segreteria Nazionale dell'Associazione stessa, a firma del Presidente Nazionale unitamente alla relativa documentazione probatoria (fatture, scontrini, pedaggi, biglietti etc.).
Sono ammissibili a rimborso le spese per carburante, pedaggi autostradali e mezzi di trasporto; previa autorizzazione sono ammissibili le spese per biglietto aereo, attrezzature e mezzi, vitto, pernottamento.
