23/01/2020 - Le responsabilità nelle società partecipate e il princìpio di neutralità nei rapporti Stato-mercato
tratto da federalismi.it
di MICHELA PASSALACQUA
Le responsabilità nelle società partecipate e il princìpio di neutralità nei rapporti Stato-mercato
Abstract [It]: Il contributo indaga la nuova disciplina della responsabilità erariale degli organi di amministrazione e controllo delle società partecipate e degli enti soci, introdotta dal d.lgs. 175/2016, con l’intento di individuarne i princìpi fondanti, in modo da garantirne una tenuta sistematica e un’interpretazione coerente alla ratio. Ciò richiede di saper andare oltre il rapporto di servizio che lega l’amministrazione alla società, esplorando più a fondo struttura, natura e fine di tale relazione. In particolare, in ossequio al princìpio di neutralità dell’ordinamento giuridico dell’Unione europea rispetto al regime della proprietà, affinché gli ordinamenti nazionali non ingenerino norme contraddittorie, occorre trarre tutte le conseguenze dalla circostanza che un’autorità pubblica agisca nell’adempimento di obblighi derivanti dal ruolo assunto in quanto pubblico potere.
Sommario: 1. L’intenzione del legislatore nell’art. 12 T.U. s.p.p. 2. L’inevitabile responsabilità erariale di amministratori e dipendenti dell’in house secondo i princìpi del diritto europeo. 2.1. Assimilazione dell’in house alle società partecipate. Critica. Nuove prospettive di ingerenza del diritto europeo nella motivazione dell’atto amministrativo dello Stato membro. 2.2. Assimilazione dell’in house all’amministrazione nell’esercizio delle prerogative di pubblico potere. 3. L’ambiguo coordinamento dei regimi di responsabilità civile ed erariale: comma 1 versus comma 2. 4. Il danno all’erario causato da amministratori e dipendenti delle società in house: chi risponde? 5. Quale responsabilità per amministratori e membri del collegio sindacale. 6. La responsabilità dei rappresentanti degli enti pubblici partecipanti.