20/04/2020 - “Covid-19”: i rinvii delle scadenze fiscali di interesse per i Comuni

17Apr, 2020 by Redazione

 

Alla luce dei contenuti dell’art. 18 del Dl. n. 23/2020 ed anche in base ai chiarimenti forniti con la successiva Circolare n. 9/E del 2020, con riferimento alle prossime scadenze fiscali di interesse per i Comuni, si evince quanto segue (salvo nuovi chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate):

a)  per le attività istituzionali (non rilevanti Iva), valgono le disposizioni di cui all’art. 18, comma 5, del Dl. n. 23/2020 (“Liquidità Imprese”), con riferimento alle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilato, contributi Inps e Inail riferite al personale impiegato in tali attività e, si ritiene, all’Irap retributiva. Rinvio quindi dei versamenti al 30 giugno 2020;

b)  per le attività commerciali (rilevanti Iva), si applicano le disposizioni di cui all’art. 18, commi 1 e 3, del Dl. n. 23/2020, con riferimento all’Iva risultante dalle liquidazioni mensili o trimestrali ed anche alle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilato ed ai contributi Inps e Inail riferite però al solo personale impiegato nei servizi rilevanti Iva. Rinvio quindi dei versamenti in scadenza il 16 aprile al 30 giugno solo se il loro volume d’affari di marzo 2020 si è ridotto di almeno il 33% rispetto a quello di marzo 2019 (e questo anche se i Comuni liquidano l’Iva trimestralmente). Al pari, la proroga del versamento del 16 maggio al 30 giugno 2020 è prevista se il loro volume d’affari di aprile 2020 si è ridotto di almeno il 33% rispetto a quello di aprile 2019 (e questo anche se i Comuni liquidano l’Iva trimestralmente).

Rammentiamo inoltre la proroga al 30 giugno 2020 dell’invio della Dichiarazione “Iva 2020” (art. 62, comma 1, Dl. n. 18/2020) ed al 30 aprile 2020 dell’invio della “Certificazione Unica 2020” (art. 22, Dl. n. 23/2020).

Si invita in ogni caso alla lettura delle citate norme dei Dl. n. 18 e 23 del 2020 e delle Circolari dell’Agenzia delle Entrate nn. 8/E e 9/ del 2020, a cui si rinvia.